Clamoroso in Cassazione. I giudici supremi hanno annullato l'ergastolo che pende su Oronzo De Trane, il 32enne leccese, alias "Andrea" per aver partecipato all'imboscata tesa il 15 maggio 2002 ai danni di Mario Caroppo, il gommista 52enne ucciso in pieno centro a Lecce, davanti ad un noto ristorante. Gli atti sono stati rinviati ai giudici della Corte d'Assise di Lecce. De Trane venne incastrato dalle dichiarazioni dell'ex primula rossa Filippo Cerfeda e del collaboratore di giustizia Giampaolo Monaco nell'ambito dell'Operazione ribattezzata "Pit 3".

De Trane, quella sera, avrebbe svolto il ruolo di "sentinella" davanti ad una scuola guida per sorvegliare il commando di fuoco composto da Fabio Tolentino, Mauro De Filippi, Tiziano Greco, Giampaolo Monaco e Paolo Lo Deserto, che raggiunsero il ristorante a bordo di una Citroen C3. L'omicidio del gommista fu commissionato dall'allora capo della Scu salentina Filippo Cerfeda. Mario Caroppo e i suoi fratelli, Massimo e Damiano riuscivano, infatti, a rifornirsi di una qualità di cocaina migliore della "neve" a disposizione dell'ex-primula rossa e rischiavano in tal modo di "bruciargli" il mercato.

La trappola fu una cena con la quale si doveva trovare un accordo sulla spartizione della "torta" derivanti dall'indotto dei manifesti elettorali. I Caroppo cercarono di andare via perchè dopo aver fatto alcune telefonate sospettarono di essere caduti in una trappola di morte. Non fecero in tempo e Mario cadde sotto una gragnola di colpi. De Trane, difeso dall'avvocato Cosimo Rampino, ha incassato in Appello il carcere a vita il primo maggio per l'omicidio di William Vincenti.