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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Clan Politi, gli arrestati davanti alla giudice. Parlano solo in quattro

Sono iniziati ieri e sono proseguiti questa mattina gli interrogatori delle 16 persone finite nell’operazione “Filo D’Arianna”. Disposta una sola scarcerazione

LECCE - Sono iniziati ieri gli interrogatori di garanzia nei riguardi dei 16 destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nell’ambito dell’inchiesta denominata “Filo d’Arianna” sul clan Politi (qui, i dettagli), condotta dalla sostituta procuratrice della Dda di Lecce Carmen Ruggiero con i carabinieri del Ros.

A poche ore dal blitz, si è presentato davanti alla gip Laura Liguori, Fernando Nocera detto “vecchio” o “zio”, il 68enne di Lecce accusato di essere a capo del gruppo attivo su Carmiano e dintorni, e di aver avuto rapporti con Gabriele Tarantino, ritenuto luogotenente di Saulle Politi. L’indagato ha ottenuto i domiciliari dopo il confronto con la giudice, durante il quale, attraverso i suoi legali, Stefano Prontera e Cosimo D'Agostino, si è difeso spiegando di essere già stato giudicato per quei reati nell’ambito di un’altra inchiesta, “Armonica”, e ha inoltre documentato che le sue condizioni di salute non sarebbero compatibili col regime carcerario.

Ieri è stata la volta anche di altri sei arrestati e tutti, assistiti dagli avvocati Stefano Pati e Simona Reale, hanno preferito avvalersi della facoltà di non rispondere, in attesa di poter visionare le oltre mille pagine del provvedimento notificato dal personale dell'Arma solo qualche ora prima dell’incontro con la gip. 

Stiamo parlando di: Ludovico Tarantino, 29enne, residente a Monteroni di Lecce; Antonio Giordano detto “Lucio”, 37enne di Monteroni di Lecce; Andrea Maniglia, 48enne di Monteroni di Lecce; Alessandro Ciminna; 38enne di Monteroni di Lecce; Marco Ciminna, 37enne di Monteroni di Lecce; Giacomo Pulli, 39enne di Monteroni di Lecce.

Questa mattina, invece, in tre hanno risposto alle domande per negare gli addebiti, affiancati dall'avvocato D'Agostino: Manuele Sperti, 41enne residente a Magliano di Carmiano, Sandro Saponaro, 43enne di Monteroni di Lecce, e Francesco Alessandro Iacono, 40enne di Leverano.

Nelle prossime ore sarà ascoltato anche Antonio Quarta, 38enne di Salice Salentino.

Si terranno domani gli interrogatori (per rogatoria) col gip Francesco Maccagnano del tribunale di Taranto, città in cui sono detenuti, di: Gabriele Tarantino, 44enne residente a Preganziol di Treviso e domiciliato a Monteroni di Lecce, e Raffaele Sperti, 44enne di Carmiano, entrambi assistiti dall’avvocato Cosimo D’Agostino; Antonio Giordano, 51enne di Monteroni di Lecce (con l’avvocato Stefano Pati); Pierpaolo Panarese, 40enne residente a Lecce (assistito dall’avvocata Laura Minosi). Sempre per domani è fissato l’interrogatorio di Cosimo Miggiano, 42enne di Muro Leccese, assistito dall’avvocato Ladislao Massari. Si svolgerà davanti al gip del Tribunale di Milano perché al momento della notifica dell’ordinanza di custodia cautelare, l'indagato si trovava ai domiciliari nel capoluogo lombardo.

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