CASARANO - E’ stato condannato a quattro anni di reclusione, più una multa di circa 17mila euro, Antonio De Vergilio, l’operaio 24enne di Casarano arrestato lo scorso 1° febbraio per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, in particolare di mezzo chilo di cocaina custodito in una busta nascosta negli slip.

La sentenza è stata emessa nei giorni scorsi dal giudice Sergio Tosi, dinanzi al quale si è celebrato il processo con rito abbreviato, nel quale l’imputato, assistito dall’avvocato Antonio Venneri, è riuscito ad ottenere il mancato riconoscimento dell'aggravante dell'ingente quantità.

Fu lo stesso a consegnare lo stupefacente ai carabinieri, durante un controllo stradale, intorno alle 20, nei pressi della rotatoria di via Solferino, all’entrata di Casarano. Alla vista del posto di blocco, il 24enne, alla guida di una Volkswagen Golf nera, tentò di cambiare strada, ma la manovra non sfuggì ai militari che, insospettiti, lo bloccarono.

Ultimate le perquisizioni, la sostanza stupefacente fu sequestrata insieme con il telefonino, e su disposizione del magistrato di turno, il pubblico ministero Massimiliano Carducci, il giovane fu accompagnato nel penitenziario di Lecce.

Dopo il suo arresto, durante l’interrogatorio con la giudice per le indagini preliminari Simona Panzera, il giovane che prima di allora non aveva mai avuto problemi con la giustizia, chiese scusa, dichiarando di averlo fatto per fare qualche soldo, senza tenere conto dei rischi che correva.

All’esito del confronto, la misura cautelare fu convalidata ed è stata alleggerita con i domiciliari, contestualmente alla sentenza.