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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Cocaina ed eroina in casa, un 55enne leccese patteggia tre anni di reclusione

Ha chiuso il suo conto con la giustizia Carmelo Capoccia arrestato l’8 gennaio, dopo la “visita” dei carabinieri che nel suo appartamento trovarono più di 30 grammi di polvere bianca

LECCE - Ha patteggiato tre anni di reclusione, più il pagamento di una multa di 14mila euro, Carmelo Capoccia, il 55enne leccese in casa del quale lo scorso 8 gennaio i carabinieri trovarono sostanze stupefacenti. In particolare, cocaina, per 30,289 grammi, suddivisa in due involucri, dalla quale risultavano ricavabili circa 95 dosi singole, ed eroina per circa 1,6 grammi, corrispondenti a circa tre dosi. Sentito il pubblico ministero di turno, Maria Consolata Moschettini, il 55enne fu arrestato e sottoposto ai domiciliari, dove si trova ancora oggi.

Stando all’accusa, la destinazione della sostanza, considerando il peso e la diversità tipologica, non era per un suo esclusivamente personale. Questo anche in considerazione del fatto che, oltre alla droga, furono sequestrati anche materiale per il confezionamento delle singole dosi, un bilancino di precisione, vari ritagli di buste, e la somma in contanti di 2.100 euro, ritenuta provento dell’attività di spaccio.

Capoccia, difeso dall’avvocato Giuseppe Luchena, ha poi deciso di concordare la pena, cosa avvenuta nei giorni scorsi davanti al giudice Michele Toriello.

Sempre per lo stesso reato ha patteggiato Carlo Cannoletta, 36enne di Lecce. Attraverso il suo avvocato Stefania Campanella è riuscito a concordare col giudice Toriello otto mesi di reclusione e mille euro di multa per la detenzione di 2,6 grammi di cocaina.

Dallo stupefacente confezionato in dieci involucri di cellophane trasparente che risultò avere percentuale di principio attivo del 68,58 percento avrebbero potuto ricavarsi dodici dosi.

Durante la perquisizione domiciliare, eseguita lo scorso 20 maggio, nelle mani dei carabinieri della Sezione radiomobile del capoluogo, finirono anche un bilancino digitale, una busta di cellophane mancante di numerose parti di forma circolare utilizzate per confezionare le singole dosi e un rotolo di nastro isolante di colore rosso, identico a quello già utilizzato per sigillare le singole dosi, e la somma in contanti di 295 euro.

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