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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Lizzanello

Cocaina in cassaforte, coppia nei guai: lei torna in libertà, lui resta in carcere

Durante l’interrogatorio di convalida che si è tenuto in mattinata il 50enne di Lizzanello si è assunto ogni responsabilità riguardo lo stupefacente custodito nella sua villetta, scagionando la moglie

LIZZANELLO - E’ tornata in libertà Simona Tornese, la 43enne arrestata tre giorni fa insieme al marito Ugo De Mitri, di 50 anni, dai carabinieri della Sezione radiomobile della compagnia di Lecce che in due casseforti portatili a combinazione digitale nell’armadio della loro camera matrimoniale e in un mobile nella taverna avevano trovato cocaina e hashish.

A restituirgli la libertà, revocando così i domiciliari ai quali si trovava la donna, è stato il giudice Giulia Proto dopo aver ascoltato entrambi (difesi dagli avvocati Federica Conte e Renata Minafra) nei rispettivi interrogatori che si sono tenuti questa mattina in videoconferenza (misura adottata come prevenzione al coronavirus).

Resta in carcere invece De Mitri che, nel confronto col gip, si è assunto ogni responsabilità della droga custodita nella villetta, escludendo il coinvolgimento della compagna nelle sue attività illecite.

Per il giudice “la deposizione di Tornese, persona incensurata e senza carichi pendenti, in considerazione della condotta (collaborativa, ndr) avuta con i carabinieri, depone per una sua connivenza non connotata da rilievi penali, apparendo la sua tesi difensiva genuina e credibile”.

Alla fine della perquisizione eseguita dai militari con i colleghi di Lizzanello e il supporto di un’unità cinofila della guardia di finanza erano stati sequestrati: 203 grammi di cocaina, distribuiti in alcuni involucri e in numerose dosi, due pezzi di hashish per complessivi 24 grammi, 585 euro in contanti, materiale per il confezionamento, due bilancini, ma anche cellulari e appunti.

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