rotate-mobile
Cronaca Lizzanello

Col web appuntamenti a luci rosse in cinque abitazioni

Scoperte a Lizzanello dai carabinieri 5 prostitute che esercitavano il "mestiere" in altrettanti abitazioni su appuntamento. Gli incontri avvenivano con annunci su internet e sui giornali locali

LIZZANELLO - Se ci sono è perché qualcuno le cerca. Il dato inconfutabile sul mercato, in ascesa, della prostituzione è questo. E poi dalle escort italiane d'alto bordo, alle dominicane sulle strade delle periferie di provincia, il comune senso del piacere, tra la variegata clientela, è uguale per tutti.

Così, anche a Lecce, in zona stazione ferroviaria, per esempio, nonostante il divieto di transito ai non residenti dopo una certa ora della sera e i proclami dell'amministrazione comunale sul progetto di "bonifica" dell'area, il mercato del sesso eterosessuale e transessuale è più vivo che mai. Così come il sesso in appartamento. I carabinieri lo scorso anno chiusero in città 20 abitazioni. Ma ora c'è una variante: il sesso pagamento si sta spostando nell'hinterland leccese, come per esempio a Lizzanello, in appartamenti spesso affittati dai proprietari a nero alle prostitute. E loro gli appuntamenti di piacere se li procurano tramite la stampa locale o siti internet specializzati in incontri, e il gioco è fatto.

Ed è il giro di prostituzione che hanno scoperto sabato scorso i carabinieri della Compagnia di Lecce proprio a Lizzanello, dove sono state "visitate" cinque abitazioni private utilizzate per gli appuntamenti a luci rosse. Il controllo da parte dei militari della stazione locale è scaturito a seguito della richiesta di residenti della zona che avevano segnalato la presenza ed il via vai di avventori, soprattutto uomini.

In questi cinque abitazioni si concedevano alla numerosa clientela altrettante donne, sia straniere che italiane. Dominicane, francesi e brasiliane, oltre ad una italiana già nota alle forze dell'ordine. Ora i proprietari degli immobili rischiano dovere rispondere di favoreggiamento fino allo sfruttamento della prostituzione.

I carabinieri infatti stanno cercando di capire se i titolari degli appartamenti fossero a conoscenza dell'attività di meretricio esercitata dalle donne, cosa che al momento avrebbero negato. Nel frattempo due dei proprietari dovranno pagare rispettivamente una sanzione per non aver registrato il contratto di locazione.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Col web appuntamenti a luci rosse in cinque abitazioni

LeccePrima è in caricamento