Due fratelli, un’officina e fior di sanzioni: esercitavano l’attività in modo abusivo
Diecimila euro ciascuno e altri 5mila euro di verbali per i clienti che si sono avvalsi dell'opera di tali attività. La scoperta della polizia stradale avvenuta a Collepasso
COLLEPASSO – Due fratelli all’opera, ognuno per proprio conto, nello stesso immobile, usato come officina. Ed entrambi con molto lavoro, a giudicare dal numero di veicoli trovati. Peccato che esercitassero l’attività di riparazione in maniera del tutto abusiva.
La scoperta è avvenuta nei giorni scorsi a Collepasso. E a beccarsi sonore sanzioni, per 10mila euro ciascuno, non sono stati solo i fratelli. Altri verbaili amministrativi, per circa 5mila euro, sono fioccati anche nei confronti dei clienti che si sono avvalsi di tali imprese non autorizzate.
Il controllo è stato svolto dalla squadra di polizia giudiziaria della Polstrada di Lecce e dai colleghi del distaccamento di Maglie. L’intero immobile, si è scoperto, era stato ceduto in comodato d’uso gratuito dal proprietario ed era occupato dai fratelli che avrebbero svolto l’attività, con officina meccanica e meccatronica, predisponendo mezzi e luoghi allo scopo, senza aver dato comunicazione agli enti preposti e, quindi, averi ricevuto il nulla osta.
Quando gli agenti della polizia stradale di Lecce e Maglie hanno fatto capolino nello stabile, hanno trovato ben trentacinque veicoli in riparazione, fra scooter e autovetture. E sono stati identificati, oltre ai responsabili dell’attività, due persone che avrebbero prestato la loro opera. Le attrezzature presenti all’interno delle due strutture adibite a officina sono state sequestrate in via amministrativa.