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Cronaca Collepasso

Collepasso sconvolta per i continui furti nel cimitero

La tranquillità locale violata da episodi che hanno scandalizzato l'intera comunità. Ladri si sono introdotti nel camposanto rubando portafiori in ottone. Interessati 85 loculi, danni per 10mila euro

La tranquillità del comune di Collepasso è stata violata da un episodio che ha scandalizzato l'intera comunità e che continua a far discutere. Perché dei ladruncoli, nelle notti passate, si sono introdotti nel cimitero, per rubare i portafiori in ottone, posti sulle lapidi dei defunti. Ebbene sì, un bottino senza grandi pretese economiche, che non potrebbe fruttare più di 200 euro ai novelli Lupin della zona. Ma è il forte valore simbolico della profanazione che lascia perplessi gli abitanti di Collepasso e mette in disagio i familiari dei defunti. Il furto dei portafiori in ottone ha interessato all'incirca 85 loculi posti, per un danno totale di circa diecimila euro.

A cogliere per primo la terribile scena di devastazione è stato il custode, che al momento dell'apertura, ha subito avvertito il Comando dei vigili ed i Carabinieri per gli opportuni rilievi. Pare che i fiori non siano stati gettati via, ma deposti ai piedi delle lapidi: gesto di estremo pentimento da parte dei ladri? Certamente no. Tra l'altro episodi simili sembrano essersi verificati in cimiteri dei paesi limitrofi, negli ultimi due mesi. Collepasso è stata colta da un'indignazione molto forte: a nome dei cittadini parla l'assessore Alfredo Gianfreda, il quale con una punta di amarezza dichiara: "E' un atto vandalico che condanno soprattutto perché ritengo assurdo il furto in un cimitero". Il parroco, don Celestino Tedesco, non usa mezzi termini: "Non c'è da stupirsi assolutamente; io perlomeno non mi stupisco, perché se dalla nostra vita cancellato Dio, la Madonna ed i Santi che altro possiamo attenderci?". Neanche i defunti, di questi tempi, possono dormire sonni tranquilli.

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