Collettamento reflui da Uggiano a Otranto, il Tar ribalta l'esito dell'appalto
Errore di calcolo dei coefficienti, che riporta il Consorzio Stabile di Lecce avanti nella graduatoria rispetto alla Faver di Bari: progetto da 4milioni di euro per risolvere i problemi dell'impianto di depurazione sotto sequestro
UGGIANO LA CHIESA - Sarà il Consorzio Stabile Costruttori di Lecce ad eseguire l’appalto per la progettazione esecutiva e la realizzazione dei lavori per il collettamento dei reflui depurati, in uscita dall’impianto consortile di Uggiano la Chiesa alla condotta sottomarina di Otranto. A deciderlo è stato il Tar di Lecce, con una sentenza depositata nella giornata di ieri, che ha accolto il ricorso del consorzio leccese, difeso dagli avvocati Pietro e Luigi Quinto.
Viene così annullata l’aggiudicazione disposta dall’Acquedotto pugliese in favore della società Faver di Bari. Secondo il giudice amministrativo, infatti, la commissione di gara ha errato nell’applicazione della formula prevista dal bando di gara per l’attribuzione dei punteggi ai concorrenti. Ricalcolando correttamente i coefficienti, la Stabile Costruttori ha sopravanzato in graduatoria la ditta Faver.
Si tratta di un appalto di circa 4 milioni di euro, finalizzato a risolvere le problematiche connesse all’impianto di depurazione di Uggiano la Chiesa, attualmente sotto sequestro da parte della Procura della Repubblica proprio a causa dell’attuale sistema di smaltimento dei reflui. Oggi i reflui in uscita dall’impianto di depurazione vengono confluiti, in deroga alle norme di legge – in realtà, secondo la Procura
, in violazione delle norme di legge – direttamente in falda.
L’appalto indetto da Aqp è finalizzato alla risoluzione del problema, col collettamento dei reflui sino alla condotta sottomarina di Otranto. I lavori avranno una durata di un anno e mezzo e vedranno l’impiego di una forza lavoro di 40 unità.
