Ex Colonia Scarciglia, il Tar: la Provincia non dovrà risarcire la Igeco
Si chiude una delle annose vicende giudiziarie che ha tenuto banco per tre amministrazioni provinciali. La struttura di Punta Meliso, ambita, resta a Palazzo Celestini, che non dovrà risarcire la Igeco Costruzioni Spa
LECCE - Gli atti presentati dalla giunta Gabellone, sono stati ritenuti validi dai giudici della terza sezione del Tar di Lecce, annullando, di conseguenza, ogni effetto del bando di gara del 2003, sul restauro e la gestione turistico- ricettiva della ex colonia "Scarciglia" di Punta Meliso, a Santa Maria di Leuca. La Igeco Costruzioni Spa., che con un ricorso nel quale rivendicava l'aggiudicazione dei lavori e la gestione della struttura, aveva chiesto 3 milioni di euro all'ente provinciale, ne ha ottenuti solo 24 mila, come danno scaturito dalla trafila giudiziaria, che ha attraverato tre amministrazioni.
I giudici del Tar hanno riconosciuto "legittimo, l'azzeramento disposto dalla Provincia di Lecce, guidata da Antonio Gabellone, con cui si è annullata l'intera procedura e tutti i suo effetti nel tempo". La struttura resta, pertanto, nelle mani della Provincia, difesa in giudizio dall’avvocato Pietro Quinto e dall’Avvocatura provinciale, con i legali Maria Giovanna Capoccia e Giuditta Angelastri.
Cominciata nel 2003, l'annosa vicenda ha preso il via durante l'amministrazione guidata da Lorenzo Ria. All'epoca, da Palazzo dei Celestini, era stata indetta una trattativa, per l'affidamento dei lavori e per la gestione dell'immobile, da adibire a struttura ricettiva. Il bando di gara, aveva visto in cima il gruppo imprenditoriale "Apuliae Spa", guidato da Roberto Colaninno, con il progetto di farne una grande albergo di lusso, finito però nelle aule del tribunale. Dopo i sequestri che si sono susseguiti, e i ricorsi da parte dei gruppi immediatamente successivi in graduatoria, tra i quali la Igeco Costruzioni Spa.
