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Cronaca Stadio / Via Castriota Scanderberg

Colpi di pistola a scopo intimidatorio. La finanza sulle tracce di quattro uomini in fuga

Gli uomini della guardia di finanza hanno inseguito un'Alfa 159 dal litorale di San Foca. La corsa è proseguita per diversi chilometri, fino a San Ligorio. I militari hanno anche esploso colpi. Il veicolo è stato ritrovato nella zona di Frigole. All'origine forse vicende legate alla droga

LECCE - Le stradine, sterrate, sono quelle di un paesaggio dimenticato e brullo. E' lì che quei colpi sono partiti. Esplosi in  aria per fermare i malviventi. Nel cuore della notte, i baschi verdi della guardia di finanza hanno inseguito un’Alfa 156, di colore blu, rubata nel tarantino nei giorni scorsi (come risulta dalla targa), fino all’altezza del rione San Ligorio, nei pressi dello stadio di Lecce.

Una corsa a gran velocità, cominciata sul litorale di Roca, la marina di Melendugno, e terminata - almeno per gli inseguitori delle forze dell'ordine - pressappoco all'altezza di via Giorgio Castriota Scanderberg, una viuzza di campagna in zona San Ligorio, frazione del capoluogo. Gli uomini in divisa hanno infatti percorso invano un tratto di litoranea adriatica, cercando di bloccare il mezzo.

Tutto ha avuto inizio quando i finanzieri hanno intercettato l'auto, con a bordo quattro persone, durante un pattugliamento costiero nel tratto fra le Cesine e Sant'Andrea. Si tratta di una zona abituale di sbarchi di armi e droga. Quando l'auto è sfuggita all'alt per un controllo, è scattato l'inseguimento, durante il quale sono stati esplosi alcuni colpi a scopo intimidatorio.

Ma il conducente dell'Alfa, lungi dal desistere, è entrato nel centro di Acaia, frazione di Vernole, mettendo a repentaglio i passanti, per poi riuscire a raggiungere la statale per San Cataldo e da lì imboccare sulla destra verso San Ligorio, poco prima dell’ingresso della città, dove la strada s'incrocia con la provinciale per Frigole.IMG_1856-2

All'altezza circa di via Scaderberg i finanzieri, a lungo speronati, hanno perso il controllo e sono finiti fuori strada, per fortuna senza conseguenze. Sono così stati definitivamente seminati dalla velocità folle dei fuggiaschi. 

Sembrerebbe che, all’origine dell’episodio vi possano essere motivi legati al mondo dello spaccio di stupefacenti, ma per ora è solo un'ipotesi. 

Sono infatti ancora sconosciuti i dettagli dell'attività investigativa, supportata anche da polizia e carabinieri (che si sono aggregati nelle ricerche dei fuggitivi), ma le prossime ore potrebbero essere determinanti per chiarire che cosa sia realmente accaduto. Per il momento c'è il massimo riserbo.

Le indagini, intanto, proseguono incessanti, e non è escluso che, a stretto giro di posta,  i passeggeri dell'Alfa possano essere identificati. L'autovettura è stata rinvenuta e recuperata alle prime luci dell'alba, nelle campagne tra Lecce e Frigole, quindi non lontano dalla zona dove s'è svolta la fase finale del'inseguimento. E' stata posta sotto sequestro ed è finita nel deposito giudiziario, in attesa di una perizia.

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