GALATONE  – Una sagoma, scura, è tutto ciò che rimane di quella scena. Quella avvistata dal proprietario di una Fiat Punto di colore bianco, danneggiata da un colpo d’arma esploso intorno alle 18,30 di ieri pomeriggio. Il malvivente, incappucciato, ha raggiunto via San Sebastiano, nel centro di Galatone, sfidando il maltempo che, sin dal primo pomeriggio, stava imperversando sul tacco dello Stivale. Poi ha colpito la vettura, intestata a un 40enne, un disoccupato  incensurato, originario e residente nella cittadina, ma domiciliato a Seclì.

Udito il tonfo del vetro del lunotto, colpito presumibilmente da un fucile a canne mozze, il titolare del mezzo è uscito dal bar in cui si era recato per bere un caffè con amici, e si è precipitato immediatamente in strada, dove ha appunto notato l’individuo fuggire a piedi.

Il colpo, che dal vetro posteriore ha raggiunto anche quello anteriore e lo ha crepato, ha lasciato tracce visibili soltanto sull’autovettura, senza danneggiare altri veicoli.  Sul posto sono giunti i carabinieri della stazione locale, assieme ai colleghi del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Gallipoli, coordinato dal tenete Ferdinando Angeletti. I militari  hanno subito interrogato il 40enne per chiarire se avesse sospetti su qualcuno, e tentare di risalire all’autore del gesto.

Nel frattempo, sono stati recuperate alcune registrazioni contenute nei sistemi di videosorveglianza della zona, che potrebbero fornire alcuni dettagli rilevanti per le indagini. Un altro episodio simile, sempre concluso con un colpo singolo di fucile, si era verificato anche ad Acquarica del Capo. Intorno alla mezzanotte, infatti, è stato colpito il portone di ingresso dell’abitazione di un operatore sociale, in via Campania. L’attività investigativa, in questo primo episodio, è coordinata dagli uomini dell’Arma della compagnia di Tricase.