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Cronaca Squinzano / Via Torchiarolo

Appena scarcerato, la sorpresa: colpo di fucile contro l'officina

Alcuni fori sulla parete dell'edificio di Luca Greco, il 40enne di Squinzano accoltellato dieci giorni addietro e scarcerato in mattinata, sono stati provocati dalla cartuccia esplosa dai malviventi. Indagano i carabinieri

SQUINZANO - Assieme alla libertà, ad attenderlo c'era anche una sorpresa. Intorno a mezzogiorno, Luca Greco, il 40enne di Squinzano accoltellato nel pomeriggio di dieci giorni addietro e poi arrestato in seguito al rinvenimento di 40 grammi di cocaina nella sua abitazione.

Dopo la scarcerazione di questa mattina, richiesta dal pubblico ministero Giuseppe Capoccia, poi avvenuta con decreto emesso dal gip Annalisa De Benedictis, si è ritrovato un colpo d'arma sulla propria officina, adibita per la riparazione di motocicli, sulla via che conduce a Torchiarolo, a Squinzano. Assieme al 40enne, è ritornato in libertà, per insufficienza di indizi anche Marino Manca, fino ad oggi accusato di essere il responsabile dell'aggressione.

I malviventi avrebbero utilizzato un fucile a pallettoni, indirizzando l'arma verso una delle pareti della struttura in alluminio, praticamente un container, che sorge in una via periferica della cittadina a nord di Lecce. La rosa di pallini ha provocato una decina di fori,  forse quindici, sulla struttura.

Ad avvisare i carabinieri, sarebbero stati alcuni parenti di Greco, intorno alle 14,30, ma l'episodio potrebbe risalire anche alla giornata di lunedì. O persino domenica. I militari dell'Arma di Campi Salentina sono subito accorsi sul posto, assieme ai colleghi del Nucleo investigativo del comando leccese e a quelli della scientifica, che hanno effettuati i rilievi.

 

 

 

 

 

 

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