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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Racale

Si arrampica come l'Uomo Ragno ma per rubare: inchiodato dalla refurtiva

Un 36enne ladro-acrobata di Racale era arrivato fino al secondo piano di una palazzina usando grondaie, tubi e fessure. Ma i carabinieri l'hanno rintracciato nel giro di poche ore

RACALE – Di evasioni dai domiciliari ha una certa esperienza (basti pensare ai precedenti), ma forse erano meno note le sua doti acrobatiche. Come l’Uomo Ragno, anzi meglio di lui, visto che non ha avuto necessità di sparare ragnatele, si è arrampicato fino al secondo piano di una palazzina, usando tubi, grondaie e fessure sui muri perimetrali. A differenza dell’eroe della Marvel, non l’ha fatto per andare a caccia di qualche nemico della società, ma di beni altrui. Già, perché si è intrufolato la scorsa notte in un appartamento, con tanto di proprietaria dentro alla quale deve essere venuto un colpo.

Per fermarlo non c’è stato bisogno della Batmobile, ma di una più comune gazzella dei carabinieri del Nucleo operativo radiomobile di Casarano che sono andati quasi a colpo sicuro, avendo ricevuto dalla vittima, 43enne, utili descrizioni. Ed è così che poco dopo hanno bussato alle porte di casa di Massimo D’Aprile, 36enne di Racale. Il quale dovendo sottostare – alle solite – ai domiciliari, non avrebbe potuto aprire l’uscio di casa e uscire per alcuna ragione al mondo. Figurarsi per andare a rubare.

D'APRILE Massimo-5Il furto s’è consumato nel suo stesso paese, Racale; probabilmente D’Aprile contava in un lavoretto veloce, entrando e uscendo in un baleno da una finestra e ritornando come nulla fosse con un decoder e una stufa (questi i “trofei” della nottata). Ma la perquisizione domiciliare ha permesso di scovare la refurtiva che l’ha quindi inchiodato del tutto alle sue responsabilità. E dai domiciliari, d’Aprile è passato dritto a una cella di Borgo San Nicola, a Lecce. Risponde di evasione e furto in abitazione.

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