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Cronaca

Commemorazione ed onore a tutti i caduti

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LeccePrima

Domenica 10 novembre c.a. l'Amministrazione Comunale di Lequile ha voluto ricordare e onorare i caduti in guerra con una significativa manifestazione alla quale hanno preso parte oltre alla Autorità Civili, Militari e Religiose anche le associazioni dei Rangers per l'Ambiente, della Protezione Civile, dei Nonni Vigili e gli alunni delle scuole elementari e medie. La manifestazione si è svolta in tre momenti : una solenne messa, una corona di alloro deposta alla lapide dei Caduti in piazza San Vito e un corteo che ha attraversato le vie cittadine fino al monumento dei caduti di Dragoni . Lodevole e degna di nota la partecipazione dell'Istituto Comprensivo Statale di Lequile che ha voluto ricordare la giornata con la realizzazione da parte della scolaresca di elaborati grafici e di testi sul tema della guerra. Sono, infatti, stati gli alunni i veri protagonisti della giornata; dopo l'esecuzione dell'inno nazionale, hanno voluto ricordare, per non dimenticare, gli orrori della guerra e le sue atrocità attraverso poesie e riflessioni personali; e così trasmettere forte e chiaro il messaggio che la storia non serve solo a ricostruire il passato ma anche a salvaguardare le generazioni future da lotte e prevaricazioni. Il 4 novembre è una data storica per l'Italia. Novantadue anni fa si concludeva con la fine della Prima Guerra Mondiale, il ciclo delle campagne nazionali per l'Unità d'Italia.Un percorso difficile, intrapreso proprio dal nostro Paese e portato a termine con il concorso della popolazione di tutte le Regioni d'Italia, mosse dal desiderio di mettere sotto un'unica Bandiera le sorti della penisola. Una cerimonia, concludo, intesa ad onorare l'impegno e il sacrificio delle Forze Armate, di tanti militari italiani e a ricordare a noi e alle generazioni future i vari episodi della nostra storia. «Le nostre Forze Militari sono oggi armate per la pace e non per la guerra. La nostra carta costituzionale all'art. 11 afferma: "L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo". Il tricolore italiano non è una semplice insegna di Stato, è un vessillo di libertà conquistato da un popolo che si riconosce unito, che trova la sua identità nei principi di fratellanza, di uguaglianza e di giustizia nei valori della propria storia e della propria civiltà.

MODESTINO FESTA

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