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Cronaca

Allarme omofobia

Negli ultimi sei anni, grazie a una rete di segnalatori diffusa in tutta Italia, abbiamo collezionato notizie su tutti gli episodi di violenza omofobica e transfobica,

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LeccePrima

GeCO, Genitori e figli Contro l'Omotransfobia onlus COMUNICATO STAMPA Oggetto: Allarme omofobia GeCO, Genitori e figli Contro l'Omofotransfobia, è un'associazione lgbt che opera specificamente nella lotta e nella prevenzione al fenomeno omofobico e transfobico. Uno dei nostri settori d'impegno è l'osservazione costante dei casi di omofobia e transfobia che emergono in Italia. Negli ultimi sei anni, grazie a una rete di segnalatori diffusa in tutta Italia, abbiamo collezionato notizie su tutti gli episodi di violenza omofobica e transfobica, bullismo, discriminazione, che colpiscono persone omosessuali, bisessuali, transessuali. Finora abbiamo registrato 662 vittime: 21 omicidi, 34 suicidi, 6 tentati suicidi, 211 vittime di aggressioni isolate, 140 di aggressioni a coppie o gruppi, 250 fatti di violenza non fisica. L'elenco è sicuramente incompleto perché mancano tutti i casi di cui le vittime, per loro motivi personali o estranei alla loro volontà, non hanno avuto il coraggio di esporre denuncia. Negli ultimi tempi abbiamo assistito a un'impennata omofobica di dimensioni preoccupanti. Dal primo giugno a oggi, abbiamo osservato ben 32 episodi, per un totale di 39 vittime, delle quali 22 nel solo mese di giugno e 17 dal primo luglio a oggi. I dati sono decisamente superiori alla media, che è sempre stata di poco più di 9 vittime al mese. Non si può imputare un tale repentino aumento a una maggior propensione a denunciare da parte delle vittime. Pur se è vero che oggi ci sia una maggior consapevolezza che in passato e si sia maturato un atteggiamento più positivo nell'esporre denuncia, ​abbiamo notato però che la maturazione è un fenomeno lento, che cresce linearmente, richiede tempo e si nutre di piccole conquiste che vanno prima interiorizzate. Un raddoppio improvviso dei casi denunciati non può che corrispondere a un forte incremento dei reati. Non può che essere uno dei frutti di un clima di violenza generale ed allarmante, che si riversa anche ma non solo sulle persone omosessuali, bisessuali o transessuali. Alleghiamo una tabella e un grafico: nella prima compaiono i dati registrati da giugno a oggi, con l'indicazione della località, del genere della vittima e del tipo di episodio. Nel successivo grafico sono riassunti tutti gli episodi, suddivisi per tipo, avvenuti nei vari mesi dall'ottobre 2012 al luglio 2018. Il presidente dell'associazione GeCO onlus Milena Quercia

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