rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Tricase

Con un coltello tenne in ostaggio la moglie che aveva appena partorito: condannato

E’ di due anni la pena inflitta al 37enne che la mattina del 31 agosto 2019 seminò il panico nell’ospedale “Cardinale Panico” di Tricase. La difesa: “Pronti all’Appello”

TRICASE - E’ di due anni la pena inflitta al 37enne che la mattina del 31 agosto 2019 seminò il panico nell’ospedale “Cardinale Panico” di Tricase. La difesa: “Pronti all’Appello”

Ha retto l’accusa di sequestro di persona nel processo al professionista  37enne di origini marocchine che la mattina del 31 agosto 2019, con un coltello, tenne sotto scacco la moglie che aveva appena partorito nell’ospedale “Cardinale Panico” di Tricase.

Per lui il processo, in cui era imputato anche per violenza privata e resistenza a pubblico ufficiale, si è concluso con una condanna a due anni di reclusione.

La sentenza è stata emessa nei giorni scorsi dal giudice Alessandra Sermarini e non appena saranno depositate le motivazioni (entro 90 giorni), l’avvocato difensore Carlo Caracuta la impugnerà in appello, nella convinzione che il reato vada riqualificato in quello di esercizio arbitrario delle proprie ragioni mediante violenza sulle cose.

Dopo il suo arresto, durante l’interrogatorio, il 37enne si scusò davanti al gip Simona Panzera, spiegando di aver seminato il panico perché era sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e che non aveva alcuna intenzione di fare del male alla consorte.

Nei mesi successivi, il giudice accolse la richiesta avanzata dal pubblico ministero Alberto Santacatterina, di mandare direttamente a giudizio  l’uomo, saltando così il passaggio dell’udienza preliminare.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Con un coltello tenne in ostaggio la moglie che aveva appena partorito: condannato

LeccePrima è in caricamento