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Cronaca Aradeo

Con la moto contro furgone: ancora sangue sulle strade

Terzo incidente mortale in poco più di 24 ore. A perdere la vita un giovane centauro di Aradeo, Antonio Apollonio, di appena 20 anni, schiantatosi nella notte con la sua Ducati contro un furgone

La sua grande passione erano le due ruote e in sella alla propria moto, una Ducati Monster 700, ha perso la vita. Antonio Apollonio, di Areadeo, è l'ennesima giovane vittima dell'asfalto ad appena 20 anni compiuti il 6 maggio scorso. Scenario dell'ennesima tragedia la strada provinciale 139 che collega Aradeo con Cutrofiano, nel cuore della notte, poco dopo l'una.

Il giovane centauro, che proveniva da Cutrofiano, era diretto ad Aradeo. L'irreparabile si è consumato nei pressi di un incrocio, all'altezza dello svincolo per Sogliano Cavour. La moto, che secondo gli agenti della stradale di Lecce procedeva ad alta velocità, è stata urtata violentemente da un autocarro, un Fiat Ducato, il cui autista era impegnato nella manovra di svolta verso Sogliano.

Alla guida del mezzo diretto nel Comune sud salentino di proprietà di una ditta di Tuglie per la disinfestazione contro gli insetti, si trovava un 52enne di Tuglie, F.S. Il furgone, stando ai rilevamenti della Polstrada non avrebbe rispettato la precedenza e avrebbe travolto il centauro. L'autocarro ha colliso con la fiancata posteriore destra contro la parte frontale del motociclo. Il giovane, pur indossando regolarmente il casco, è stato sbalzato ad una distanza di circa sei metri rispetto al punto dell'impatto, finendo nell'opposta corsia.

Ai soccorritori del 118 sono apparse subito disperate le condizioni del giovane. Trasportato presso l'ospedale "Vito Fazzi" di Lecce, il 20enne è stato ricoverato nel reparto di Rianimazione in prognosi riservata per un trauma cranico e addominale e una ferita al labbro superiore. Ma a nulla sono serviti i tentativi disperarti da parte dei medici di strappare la vittima alla morte: dopo circa tre ore il giovane è deceduto.

Apollonio lavorava nella ditta di detersivi a gestione famigliare sulla via per Cutrofiano, insieme al padre Nicola, di 60 anni e la madre, Giovanna Rizzo. Antonio aveva due sorelle, Anna di 28 anni e Maria di 23, entrambe sposate. L'autocarro ha subito solo lievi ammaccature e incavature mentre il conducente è uscito dal mezzo illeso. Sottoposto all'esame dell'etilometro, il 52enne è stato trovato in stato di ebbrezza con un tasso alcolico superiore ad un grammo e mezzo. L'uomo è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza e gli è stata ritirata la patente. Il mezzo è stato sequestrato.

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