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Cronaca Muro Leccese

Concorsi pubblici “pilotati”, corruzione, falso, chiusa l’inchiesta “Re Artù”: 24 indagati

Arrivano al capolinea le indagini che lo scorso luglio avrebbero portato allo scoperto un sistema di favoritismi nella Asl di Lecce e nella politica locale, al centro del quale ci sarebbe stato l’ex senatore Totò Ruggeri

MURO LECCESE - Sono state chiuse le indagini preliminari nell’ambito dell’inchiesta per corruzione, traffico di influenze illecite e falso ideologico commesso dal pubblico ufficiale in atti pubblici denominata “Re Artù” che vede al centro l’ex senatore e assessore regionale al Welfare Totò Ruggeri, 72 anni, di Muro Leccese, ai domiciliari dallo scorso 7 luglio.

Oltre a lui, l’atto firmato dal pubblico ministero Alessandro Prontera, nelle scorse ore è stato inviato ad altri 23 indagati: Antonio Ermenegildo Renna, 67 anni, di Alliste, commissario straordinario unico dei consorsi di bonifica; il consigliere regionale Mario Romano, 72 anni, di Matino; Massimiliano Romano, 52 anni, di Matino;  l’ingegnere Emanuele Maggiulli, 56 anni, di Muro Leccese, ex dirigente dell’Ufficio tecnico di Otranto, ai domiciliari nell’ambito di un’altra recente inchiesta, Hydruntidate; il sindaco di Scorrano, Mario Pendinelli, 57 anni;  Antonio Greco, 49, di Carpignano Salentino; il commercialista Giantommaso Zacheo, 50, di Carpignano; il medico Elio Vito Quarta, 77 anni, di Carmiano; l'imprenditore Fabio Marra, 55 anni, di Galatone; Pierpaolo Cariddi, 56 anni, nelle vesti di sindaco di Otranto, in carcere per l’inchiesta Hydruntidate; l’ex direttore generale della Asl Lecce Rodolfo Rollo, 61 anni, di Cavallino; suor Margherita Bramato, 72, di Tricase; Luigi Marzano, 75, di Leverano; Vito Caputo, 61, di Nardò; Silvia Palumbo, 40, di Racale; Michele Antonio Adamo, 68, di Nardò; Giuliana Lecci, 37, di Montesano Salentino; Roberto Aloisio, 50, di Maglie; Graziano Musio, 67, di Matino; Luigi Antonio Tolento, 37, di Soleto; Antonio Specchia, 37, di Serrano (frazione di Carpignano Salentino); Antonio Ferilli, 59, di Tuglie; Paolo Vantaggiato, 64, di Neviano.

La prima imputazione contenuta nell’avviso riguarda la vicenda che tira in causa Rollo, al tempo direttore dell’azienda sanitaria locale (incarico che ha lasciato all'indomani dell'inchiesta), l’assessore Ruggeri e suor Margherita.

Quest’ultima, interessata a implementare i finanziamenti pubblici tramite una collaborazione tra l’Ente Ecclesiastico “Panico” di Tricase, di cui è rappresentante legale, e l’Asl di Lecce, si sarebbe impegnata affinché l’azienda sanitaria acquistasse prestazioni dialitiche erogate dall’Ente “Panico” presso la propria struttura “Santa Marcellina” a Castrignano del Capo; per tale obiettivo, si sarebbe assicurata prima la “disponibilità” in Regione dell’assessore, e anche per il suo tramite di Rollo.

Insomma, secondo l’accusa, Ruggeri avrebbe fatto da intermediario tra i due, prodigandosi a velocizzare la pratica, e Bramato, ottenuta la delibera commissariale di Rollo, il 5 agosto del 2019, e per garantirsi anche le successive determinazioni attuative da parte dello stesso, il 10 ottobre successivo avrebbe proceduto all’assunzione a tempo pieno e determinato di un familiare del medico con incarico di dirigente professionale ingegnere nell’ospedale “Panico” di Tricase, attivando prima una nuova funzione di “ingegneria clinica”.

Ruggeri è anche indagato in concorso con il commissario straordinario unico dei Consorzi di bonifica (ente di diritto pubblico) Renna e Luigi Marzano. Quest’ultimo avrebbe fornito ai primi due ingenti quantità di mitili, crostacei, pescato, non meno di dieci chili di aragoste, casse di vino, in cambio del loro interessamento alla proroga del contratto (in scadenza) nel consorzio “Arneo” di Nardò di una familiare.

Quanto al ripascimento del lido Atlantis (qui i dettagli), il reato inizialmente ipotizzato era di falsità ideologica, mentre adesso è quello di abuso d’ufficio e viene contestato oltre che all’ex sindaco Cariddi, Ruggeri, Maggiulli e Pendinelli, anche all’ingegnere Aloisio, nelle vesti di tecnico istruttore dell’area tecnica del Comune di Otranto, gerarchicamente sottoposto al responsabile Maggiulli, e anche questo coinvolto nel procedimento “Hydruntidate”.

Resta in piedi la corruzione elettorale per una presunta compravendita di voti nei comuni di Aradeo e Gallipoli che Ruggeri avrebbe gestito per sostenere il primo candididato alle elezioni per il consiglio regionale nel settembre del 2020; e ancora quella di traffico di influenze illecite legate al superamento del concorso in Sanità service in cambio di denaro.

Alle vicende già rese note nell’ordinanza di custodia cautelare firmata dalla giudice Simona Panzera, spuntano nuove accuse soprattutto nei riguardi dell'ex consigliere Mario Romano che, vantando conoscenze con pubblici ufficiali, avrebbe garantito, in cambio di denaro, il superamento al concorso pubblico bandito nel 2020 da Arpal (Agenzia regionale per le politiche attive del Lavoro), finalizzato all’assunzione di 578 unità di personale a tempo pieno e indeterminato con profilo professionale di istruttore di lavoro. In una circostanza, l'indagato avrebbe ricevuto la somma di 8mila euro dal padre di un candidato; in un’altra avrebbe assicurato il superamento del concorso per 159 unità in Sanità Service, o in alternativa in Arpal, prendendo la somma di 7.500 euro per il “disturbo”.

Ora che l’avviso di conclusione delle indagini è stato notificato, gli indagati avranno venti giorni di tempo per chiedere di essere interrogati, presentare memorie, acquisire atti di indagine attraverso gli avvocati difensori. A rappresentarli ci penseranno gli avvocati: Salvatore Corrado, Giuseppe Fornari, Massimo Manfreda, Luigi Covella, Francesco Fasano, Gabriella Mastrolia, Francesco Vergine, Stefano De Francesco, Giuseppe Lelio, Luigi Corvaglia, Pierluigi Portaluri, Dario Congedo, Mario Coppola, Gianluca D’Oria, Antonio Quinto, Corrado Sammarruco, Antonio Costantino Mariano, Francesco Romano, Carlo Viva, Sabrina Conte, Maria Greco, Francesca Conte, Dario Paiano, Demitri Conte, Remo Cagnazzo, Giovanni Montagna, Maria Antonietta Martano, Gaetano Castellaneta, Alessandro Greco, Donato Sabetta.

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