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Cronaca

Violenza e abusi ai danni della nipote 17enne, condannato a 3 anni e quattro mesi

La sentenza è stata emessa dal gup di Lecce, Carlo Cazzella, nei confronti di un 33enne originario del capoluogo salentino ma residente a Siena. L'uomo avrebbe cercato di convincere la giovane parente a fare sesso in cambio di denaro. Davanti al rifiuto della ragazza, l'avrebbe palpeggiata nelle parti intime

LECCE – Una triste storia di abusi e violenze avvenuti in ambito familiare, tanto da trasformare la vita di una famiglia salentina in un vero inferno. La vicenda, che vede come protagonista un 33enne originario di Lecce ma residente a Siena e come vittima sua nipote, appena 17enne, ha avuto inizio nel maggio del 2011. L’uomo, infatti, in vacanza nel Salento, avrebbe cercato di convincere la ragazza a fare sesso in cambio di denaro. Di fronte alla netta opposizione della presunta vittima, l’imputato avrebbe cercato comunque un approccio sessuale, palpeggiando la 17enne nelle parti intime.

Oggi, al termine del giudizio con rito abbreviato, il 33enne è stato condannato a tre anni e 4 mesi di reclusione per tentata induzione alla prostituzione ed atti sessuali. La sentenza è stata emessa dal gup Carlo Cazzella.

A dare avvio alle indagini e a portare alla luce la triste verità di questo caso di violenza sessuale, la denuncia raccolta dai genitori della ragazza, che si sono poi rivolti ai carabinieri. Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Carmen Ruggiero, hanno portato al rinvio a giudizio del 33enne, che ha scelto di essere giudicato con il rito abbreviato. Dalle indagini sarebbe emerso che l’uomo, attraverso un messaggio di testo inviato sul telefono cellulare della 17enne, avrebbe offerto la somma di 50 euro per convincere l anipote a concedersi sessualmente.

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