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Cronaca Rudiae

Processo "Parco Corvaglia", condannato a due anni Raffaele Attisani

Due anni di reclusione in primo grado all'ex dirigente del settore urbanistica del Comune di Lecce, Raffaele Attisani, accusato di falso nell'ambito del progetto relativo alla risistemazione dell'area verde

 

LECCE – Si è concluso con una condanna a due anni di reclusione, pena sospesa, il processo di primo grado all’ex dirigente del settore urbanistica del Comune di Lecce, Raffaele Attisani, sulle presunte false attestazioni nell’ambito del progetto relativo a Parco Corvaglia. Il giudice del tribunale monocratico ha anche condannato l’ex dirigente “alla rifusione delle spese in favore delle costituite parti civili (rappresentate dall’avvocato Giuseppe Milli) e al risarcimento del danno da liquidarsi in separata sede”. L’accusa, rappresentata dal pubblico ministero Ennio Cillo, aveva chiesto una condanna a 4 anni di reclusione.

L’accusata ipotizzata nei confronti di Attisani era di falso, poiché nella relazione tecnica della proposta di risistemazione del verde attrezzato pubblico, non avrebbe rappresentato in maniera esatta lo stato dei luoghi. Secondo i giudici l’ex dirigente del settore urbanistica avrebbe gonfiato il dato relativo alle aree destinate a verde attrezzato, computandola in un caso a 14.947 metri quadri anziché i reali 8.370, e nell’altro a 6.220 invece di 5.860, inducendo così in errore il Comune. Nel progetto proposto in base al nuovo assetto urbanistico, Parco Corvaglia doveva essere smantellato per far posto a un'area mercatale.

Quella su Parco Corvaglia era uno dei filoni d’inchiesta del sostituto procuratore Marco d’Agostino (oggi a Trani) sul polo umanistico e sul presunto voto di scambio alle elezioni comunali del 2007. In sede di udienza preliminare, però, il gup Carlo Cazzella dispose la trasmissione degli atti al pubblico ministero, che citò in giudizio gli imputati davanti al tribunale monocratico.

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