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Cronaca

Condannato a otto mesi per l'incidente in cui perse la vita sua moglie

Il terribile schianto avvenne il 30 agosto scorso in via Roggerone. L'uomo travolse un'altra auto in prossimità dell'incrocio

LECCE – Ci sono storie e vicende giudiziarie in cui la legge e la giustizia sembrano percorrere strade tanto tortuose quanto dolorose. Come nel caso del tragico incidente mortale in cui, in una triste serata di fine agosto scorso, perse la vita una donna di 62 anni, Antonia Giocondo, originaria di Lecce.

Il terribile impatto mortale avvenne poco dopo le 21, lungo via Pomponio in prossimità dell’intersezione con via Roggerone. L’auto su cui viaggiava la vittima, una Fiat Tipo condotta dal marito, M.A., 64enne leccese, non si fermò all’incrocio, travolgendo una Renault Clio bianca condotta da una donna nativa di Surbo, di 48 anni, che rimase ferita nel sinistro. Per la 62enne, invece, non ci fu nulla da fare, troppo gravi le ferite riportate.

Il 64enne, già provato da un lutto terribile che ha segnato per sempre la sua esistenza, è stato accusato di omicidio colposo per aver provocato l’incidente in cui è morta la moglie. L’uomo, assistito dagli avvocati Giancarlo Raco e Salvatore Vincenti, ha patteggiato una condanna a otto mesi con i benefici della sospensione condizionale della pena e della non menzione della condanna. Per lui anche la sospensione della patente di guida per la durata di un anno e sei mesi.

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