Estorsione, furti e ricettazione: arrivano condanne definitive per due giovani
Pene da scontare in carcere per un 28enne e un ragazzo di 23 anni. Si tratta di due personaggi, già note alle forze dell'ordine, raggiunti da altrettante condanne ma per episodi non legati tra loro. Contestati a entrambi vari reati
SQUINZANO - Pene definitive in carcere per un 28enne e un ragazzo di 23 anni. Si tratta di due personaggi, già note alle forze dell’ordine, raggiunti da altrettante condanne ma per episodi non legati tra loro. Un anno e sette mesi dovrà scontare Ettore Alekos Pierri, 28 anni, già noto alle forze dell’ordine, per un pena definitiva legata ad episodi che risalgono al 2006. Quando Pierri aveva tentato di mettere a segno una estorsione da 500 euro ai danni di un cittadino di Squinzano – con il classico sistema del cavallo di ritorno – per restituirgli un revolver rubato nell’abitazione della vittima.
Il tentativo non era andato a buon fine e Pierri, sottoposto a un’indagine e che comunque non gli aveva risparmiato la custodia cautelare in carcere e gli arresti domiciliari, è sfociata nella pena detentiva, che da oggi sta scontando. I carabinieri della stazione di Squinzano, infatti, gli hanno notificato il provvedimento presso la casa circondariale di Borgo San Nicola.
E sempre nel carcere di Lecce, è da oggi detenuto anche Marco Maggio, 23enne, di Trepuzzi, anche lui già noto. I militari della stazione di Trepuzzi hanno eseguito un ordine di esecuzione di una condanna a quattro anni e quattro mesi di reclusione, oltre all’interdizione dai pubblici uffici per cinque anni e la multa di 3mila e duecento euro, emesso dall'Ufficio esecuzione penale della Procura di Lecce. La condanna riguarda una serie di reati, tra cui furti aggravati perpetrati a Lecce, ricettazione a Calimera, altri in materia di armi a Trepuzzi, oltre a una serie di rapine ancora a Lecce, Calimera, Cutrofiano e Cavallino.
