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Cronaca

Maxi furto di pannelli fotovoltaici: in dodici condannati a oltre 30 anni

Si è concluso oggi il processo in abbreviato al gruppo che il 20 dicembre 2014 mise a segno il colpo da 60mila euro ai danni della società "JT Solar" di Melendugno

LECCE - Oltre trent'anni di carcere sono stati inflitti nel processo discusso col rito abbreviato ai dodici imputati, originari del Marocco e della Tunisia, accusati di aver fatto parte della banda che il 20 dicembre 2014 rubò più di 500 pannelli fotovoltaici nel campo della società “JT Solar srl”, a Melendugno, dal valore di 60mila euro.

In particolare, il giudice Giovanni Gallo ha condannato a due anni ed otto mesi di reclusione, più 600 euro di multa, il tunisino Tahar Mehdaoui, 41 anni, di Nardò, e altri dieci imputati originari del Marocco: Mohamed Bouqouis, 30 anni, di  Buonabitacolo (Salerno), Ahmed Chegraoui, 47, residente in San Valentino (Salerno), Zitouni Ennajy, 54, residente in Vittorio Veneto (Treviso), Abdeljabbar Ennasiry, 31, di Salerno, Ahmed Fatnassi, 31, di Galatone, Abdellak Jadiyani, 36, di Torremaggiore,  Youness Rakibi, 31 di Barletta (Bari), El Mostafa Sahrami, 35, di Eboli (Salerno), Ali Selmi, 37, di Andria (Barletta), El Houssine Zahri, 28, di Nardò.

La banda del silicio

E' stato invece condannato a un anno e otto mesi, pena sospesa, più la multa di 600 euro, Jalal Boudarga, 33enne originario del Marocco, ma residente a Racale. Nella precedente udienza il pubblico ministero Donatina Buffelli aveva invocato per ogni imputato la condanna a  tre anni di reclusione, più la multa di 4mila euro.

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