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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Notte della Taranta, Carmen Consoli si presenta: "Non porterò chitarre elettriche"

A Roma la conferenza stampa. La cantautrice siciliana ha esaltato il ruolo dell'Orchestra popolare e dei direttori artistici, Daniele Durante e Luigi Chiriatti

ROMA – Carmen Consoli gioca di squadra e rinuncia alla tentazione, che è anche un rischio, di vestire i panni della star. 

La maestra concertatrice della 19edizione della Notte della Taranta, nel corso della conferenza stampa di presentazione della manifestazione che avrà il suo culmine nel concerto di Melpignano, il 27 agosto, ha descritto il perimetro dentro il quale si muoverà per dirigere l’evento che ha raggiunto da tempo una meritata notorietà internazionale.

“Essendomi occupata di musica popolare e di identità, da Catania ho sempre seguito con ammirazione e un poco di sana invidia questa festa che è cresciuta di anno in anno - ha raccontato - sperando che anche noi potessimo fare qualcosa del genere. La nostra terra condivide parte del patrimonio genetico e culturale con il Salento". La cantantessa ha illustrato l’idea guida cui si sta ispirando per la preparazione del Concertone, quella della transizione dal dolore alla guarigione che è l'archetipo del tarantismo: "Sarà questa la mia Notte della Taranta. Credo nel lavoro di squadra perché la musica popolare si fa insieme. Con Daniele Durante e Luigi Chiriatti stiamo selezionando i brani che comporranno il racconto 2016. Si partirà dal dolore di un amore recluso, di condizioni di lavoro disagiate, di proteste e prigionie interiori per scoprire la rinascita attraverso il valore terapeutico della danza e della musica".

Quindi una precisazione netta - “non porterò chitarre elettriche o dissonanze. Se cercavano una contaminazione forte hanno sbagliato” -che ha un peso specifico forte nel contesto di una manifestazione in cui il termine, di per sé ambiguo ed elastico, ha prodotto negli anni suggestive sperimentazioni musicali ma anche più di qualche forzatura. 

Quando poi una giornalista ha chiesto alla Consoli se dunque fosse contraria all'idea di una mescolanza, di un incontro tra culture e generi diversi, l'artista siciliana ha articolato il concetto: "Sarà una contaminazione tra 'cugini': non è che porto il ritmo cubano perché non è nella mia natura. L'orchestra ha dimostrato di poter suonare tutto e il lavoro di Manzanera, di Sparagna e di tutti gli altri si potrà vedere nel lungo termine: il Salento con la Notte della Taranta si è aperto al mondo. Quello che voglio dire è che non so quanto di diverso possa portare una cultura come la mia: quello che posso fare è portare il mio cuore, la mia esperienza ed essere una di loro".

Carmen Consoli ha voluto rendere omaggio al ruolo dell’orchestra popolare e delle donne che con il loro impegno e con la ricerca hanno dato lustro alla repertorio musicale salentino e al “concertone”, citando Enza Pagliara e Alessia Tondo. Nessuna anticipazione sugli ospiti internazionali, ma è chiaro il criterio al quale la Consoli cercherà di attenersi: “Ciò che chiedo io è che siano trasportati emotivamente. Per me non esiste l’idea pop della notorietà. La Notte della Taranta insegna proprio questo, che si può essere popolari a venti anni cantando la tradizione”.

Alla conferenza stampa hanno partecipato Massimo Manera, presidente della Fondazione Notte della Taranta, l’assessore regionale all’Industria Turistica e Culturale, Loredana Capone, e il governatore pugliese, Michele Emiliano. Domani, a Melpignano, Carmen Consoli incontrerà i componenti dell'Orchestra popolare.

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