Consigliere minacciato di morte, indagano carabinieri
Marcello Scarcella del Pd di Melissano ha ricevuto intimidazioni per posta. I militari della stazione locale e della compagnia di Casarano non escludono alcuna pista. Si privilegia quella politica
Redazione
22 settembre 2008 14:26
Minacce di morte a Marcello Scarcella, consigliere comunale del Partito democratico nel Comune di Melissano. Le intimidazioni sono giunte all'ex assessore alla cultura e allo spettacolo a mezzo posta. Prima lasciate per sbaglio nella casa dei vicini e poi consegnate al diretto interessato. All'interno della busta vi era un foglio protocollo sul quale erano state apposte frasi con scritte "ti scanniamo come ai conigli", "hai finito di campare" , "sei un uomo morto" e un invito a presentarsi presso la sezione del P dove si legge testualmente:"Troverai una sorpresa per te" .
Il "regalo" sarebbe dovuto essere un cartellone con alcune scritte minacciose che Scarcella non ha fatto in tempo a vedere. Alcuni compagni di partito avevano provveduto a rimuoverlo. Il capogruppo del Pd, fino al marzo scorso, si trovava tra le file della maggioranza, per poi uscirne dopo i dissidi interni che avrebbero determinato la rottura con il primo cittadino Roberto Falconieri. Scarcella infatti avrebbe denunciato una cattiva gestione dei sussidi finanziari e più di una volta, a suo dire, il Comune sarebbe stato troppo generoso nei confronti delle famiglie meno abbienti provocando un buco finanziario nelle casse del comune. Scarcella, secondo gli inquirenti, avrebbe anche presentato un esposto alla Corte dei Conti. Il consigliere comunale non sarebbe nuovo ad episodi simili.
Un anno fa, nella sua auto , egli stesso trovò 8 grammi di cocaina e mezzo chilo di tritolo, ma le indagini non portarono alla scoperta del responsabile o meglio si pensò che l'auto dell'ex assessore fosse stata utilizzata come nascondiglio. I carabinieri della compagnia di Casarano unitamente ai colleghi della stazione di Melissano hanno subito fatto scattare le indagini e non si esclude nessuna pista, ma di certo si privilegia quella politica. Reduci del caso Basile, gli inquirenti in queste ore sono impegnati a mettere insieme tutti gli elementi utili, senza tralasciare alcun dettaglio, per risalire all'identità del responsabile delle minacce di morte e già nelle prossime ore potrebbero ascoltare diversi esponenti dell'amminiostrazione comunale.
Il "regalo" sarebbe dovuto essere un cartellone con alcune scritte minacciose che Scarcella non ha fatto in tempo a vedere. Alcuni compagni di partito avevano provveduto a rimuoverlo. Il capogruppo del Pd, fino al marzo scorso, si trovava tra le file della maggioranza, per poi uscirne dopo i dissidi interni che avrebbero determinato la rottura con il primo cittadino Roberto Falconieri. Scarcella infatti avrebbe denunciato una cattiva gestione dei sussidi finanziari e più di una volta, a suo dire, il Comune sarebbe stato troppo generoso nei confronti delle famiglie meno abbienti provocando un buco finanziario nelle casse del comune. Scarcella, secondo gli inquirenti, avrebbe anche presentato un esposto alla Corte dei Conti. Il consigliere comunale non sarebbe nuovo ad episodi simili.
Un anno fa, nella sua auto , egli stesso trovò 8 grammi di cocaina e mezzo chilo di tritolo, ma le indagini non portarono alla scoperta del responsabile o meglio si pensò che l'auto dell'ex assessore fosse stata utilizzata come nascondiglio. I carabinieri della compagnia di Casarano unitamente ai colleghi della stazione di Melissano hanno subito fatto scattare le indagini e non si esclude nessuna pista, ma di certo si privilegia quella politica. Reduci del caso Basile, gli inquirenti in queste ore sono impegnati a mettere insieme tutti gli elementi utili, senza tralasciare alcun dettaglio, per risalire all'identità del responsabile delle minacce di morte e già nelle prossime ore potrebbero ascoltare diversi esponenti dell'amminiostrazione comunale.
Redazione
22 settembre 2008 14:26
