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Cronaca

Ss 275: respinto un altro ricorso dei proprietari dei terreni sottoposti a esproprio

Il Consiglio di Stato ha ancora una volta ribadito la tardività del ricorso, presentato nel 2012 da alcuni cittadini interessati dall'opera nel Capo di Leuca: la legittimazione ad agire era legata al progetto preliminare , di 7 anni precedente

LECCE – Ancora un ricorso inammissibile, ancora una condanna alle spese.  Per i proprietari dei fondi interessati dal cantiere stradale dell’allargamento della Ss 275 non arrivano buone notizie dalla capitale. Il Consiglio di Stato ha infatti rigettato l’istanza di un gruppo di salentini perché presentato oltre la decorrenza dei termini. Accolte quindi le eccezioni difensive presentate dalla Provincia di Lecce e dal Consorzio Asi, rappresentate da Pietro Quinto.

Senza quindi entrare nel merito della vicenda, pur fortemente contestato in tutte le sedi dagli attivisti che si oppongono al mega-progetto relativo al tratto stradale tra Maglie e il Capo di Leuca, i supremi giudici amministrativi hanno messo in evidenza la tardività del procedimento: è con il progetto preliminare, del 2005, che nasce il vincolo preordinato all’esproprio e quindi l’interesse soggettivo dei titolari di immobili coinvolti nel cantiere.  E questo perché opere come l’ammodernamento della Ss 275 sono considerate di preminente valenza nazionale e quindi sono soggette a un procedimento particolare finalizzato alla sollecita realizzazione delle stesse. Il Tar di Lecce, ha sottolineato il Consiglio di Stato, ha quindi agito correttamente respingendo i ricorsi presentati nel 2012.

C’è di più. Il ricorso, relativamente alla parte in cui si contestava l’affidamento della redazione del progetto preliminare alla società Prosal , rappresentata in giudizio dall’avvocato Ernesto Sticchi Damiani, è stato dichiarato in parte irricevibile per tardività e in parte inammissibile per difetto di legittimazione ad agire in giudizio: i ricorrenti, cioè, non avrebbero interessi riconosciuti dalla legge nel contestare la procedura d’incarico.  

I comitati pro 275: “Si applichino le sentenze”

Francesco De Nuccio, portavoce dei comitati e delle associazioni favorevoli alla realizzazione del progetto di ammodernamento della Ss 275: “Dinanzi ad una scia che supera di gran lunga le dieci sentenze favorevoli emesse dai giudici amministrativi e davanti alle archiviazioni predisposte dai giudici penali, non si può essere soddisfatti, perché tutto ciò rappresenta la dimostrazione pratica che le polemiche scaturite in questi anni hanno avuto solo lo scopo di ritardare un’opera essenziale per il Salento”.

“Il Capo di Leuca chiede, a questo punto, che si rispetti la giustizia e che si applichino le sentenze dei Tribunali della nostra Repubblica e si mettano da parte posizioni strumentali  e insinuazioni smentite dai fatti. Siamo e saremo per il rispetto della legge, delle regole e dei giudici, e in applicazione di questi principi irrinunciabili chiediamo che si avvii l’infrastrutturazione del Salento. Partano i lavori affinché la sicurezza e lo sviluppo proseguano lungo i binari della legalità e nell’interesse del territorio e dei salentini”.

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