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Cronaca

Contattavano i familiari dal carcere di Lecce: sequestrato un mini cellulare

Il dispositivo è stato trovato nella disponibilità di alcuni detenuti baresi nel penitenziario di Borgo San Nicola. Il segretario regionale Osapp: "Un risultato eccellente che certifica la professionalità dei nostri poliziotti"

LECCE - Un mini cellulare è stato trovato nella disponibilità di alcuni detenuti baresi nel penitenziario di Borgo San Nicola a Lecce, presso il reparto denominato R1 terza sezione. A dare la notizia è stato il segretario regionale di Osapp Ruggiero Damato che ha dichiarato: “Tale rinvenimento in fragranza del telefonino usato per contattare i propri familiari è stato fatto grazie alla capillare e instancabile professionalità dei poliziotti/e penitenziari che operano nei vari settori del carcere, comprese le aree detentive”. Questo, secondo Damato, certifica che la Polizia Penitenziaria leccese è salda unita e professionale, nello svolgimento del compito istituzionale e sopratutto di polizia giudiziaria: “Le capillari indagini interne e la collaborazione con altre forze di polizia più addette alle indagini sul territorio, portano a risultati eccellenti come questo”.

“ Crediamo che sia l'ora che la politica, il Dipartimento, si rendano conto di avere un Corpo di Polizia Penitenziaria alle proprie dipendenze, fondamentale per la lotta alla criminalità nazionale e internazionale, per cui si debba investire di più sotto l'aspetto di rafforzare numericamente il personale e la propria formazione alla pari delle altre forze di polizia sotto l'aspetto di tecniche di indagini, ingaggi per eventuali conflitti a fuoco, auto difesa, atti di polizia giudiziaria, prescindendo il trattamento dalla sicurezza, il tutto attraverso una riforma strutturale del sistema penitenziario e del corpo della polizia penitenziaria”.

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