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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Controlli a raffica, nel Salento oltre 1 milione di pezzi sequestrati

Circa 4 milioni di articoli di ogni genere tolti dal mercato pugliese in un piano straordinario articolato in due giorni. E nella sola provincia di Lecce risultati notevoli, nel corso di trentadue interventi, con diverse denunce

LECCE – Oltre 4 milioni di articoli di ogni genere, fra capi d’abbigliamento, elettronica, giocattoli e quant’altro, sono stati ritirati dal mercato pugliese. Ben 134 gli interventi in tutta la regione, nell’ambito di una maxi operazione coordinata dal comando provinciale della guardia di finanza, che s’è svolta fra il 20 e il 21 febbraio. Quarantaquattro sono stati i denunciati alle varie procure, fra italiani e stranieri, perlopiù extracomunitari.

Il piano straordinario è stato disposto per prevenire e reprimere il fenomeno della falsificazione dei marchi, l’abusivismo commerciale e altre forme illecite, a tutela dei consumatori e dei prodotti italiani. L’incidenza maggiore di irregolarità si avuta per alcune tipologie di prodotti: 1 milione e mezzo di articoli nel settore dei beni di consumo e oltre 1 milione nell’elettronica sono finiti sotto sequestro. Oggetti spesso contraffatti o di fattura e luogo di provenienza dubbi, potenzialmente dannosi per la sicurezza.

Durante i controlli è stato usato il portale Siac (Sistema informativo anti contraffazione), progetto co-finanziato dalla Commissione Europea ed affidato dal ministero dell’Interno alla guardia di finanza, con struttura dislocata proprio nella sede di Bari. Si tratta di una piattaforma tecnologica che consente un’attività di analisi e controllo tramite applicativi che assolvono funzioni informative per i consumatori e di collaborazione tra istituzioni e aziende.

I risultati in provincia di Lecce

Scendendo nel dettaglio, significativi sono stati i dati racimolati in provincia di Lecce. I vari repartti hanno effettuato trentadue interventi (cinque il gruppo di Lecce, tre la compagnia di Gallipoli, due la compagnia di Otranto, due la tenenza Tricase, quattro la tenenza Maglie, dodici la tenenza di Casarano, due la tenenza di Leuca e due la brigata di Porto Cesareo, nelle rispettive zone di competenza). Sei sono stati i denunciati, quattro dal gruppo Lecce, uno dalla tenenza di Casarano e un altro ancora dalla brigata di Porto Cesareo. Venti in tutto le violazioni di tipo amministrativo. Una riscontrata dal gruppo di Lecce, tre dalla compagnia di Gallipoli, due da quella di Otranto, altre due dalla tenenza di Tricase, una da quella di Maglie e ben undici dalla tenenza di Casarano.

Sequestri in ventisei casi

In ventisei casi sono scattati i sequestri. Capi contraffatti sono stati ritirati dai finanzieri di Lecce (166 capi), di Casarano (38), Porto Cesareo (61) e Tricase (452). Una vero e proprio rastrellamento è stato fatto in tema di sicurezza prodotti: ben 1 milione 79mila e 129 i pezzi sequestrati. Ovvero, 33mila 927 fra articoli di bigiotteria e materiale elettrico pericoloso quelli ritirati dal gruppo di Lecce delle “fiamme gialle”; addirittura 949mila 340 fra bigiotteria, casalinghi e utensili dalla compagnia di Gallipoli. 

Ancora: 4mila 991 pezzi dalla compagnia di Otranto, fra cui bigiotteria, giocattoli, orologi e materiale elettrico; 770 pezzi dalla tenenza di Tricase fra articoli da regalo, bigiotteria e abbigliamento; 78mila e 544 pezzi di bigiotteria dalla tenenza di Casarano. In tema di pirateria informatica, il gruppo di Lecce ha sequestro inoltre 99 supporti magnetici contraffatti. I controlli hanno riguardato esercizi commerciali dislocati su tutto il territorio salentino.

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