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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Controlli ambientali, ecco il piano di Arpa e provincia

Predisposta la scaletta della prima parte di interventi per verificare le emissioni in atmosfera di discariche ed impianti di depurazione ed industriali di tutto il Salento

L'assessorato all'Ambiente della Provincia di Lecce e l'Arpa, nell'ambito della convenzione stipulata fra i due enti, hanno approvato il piano operativo annuale riguardante il monitoraggio dell'ambiente "E' questa la prima parte del piano organico di controlli effettuato su tutto il territorio provinciale, con particolare riferimento alle aree di maggiore rischio ambientale (discariche, impianti di depurazione, impianti industriali) per quanto riguarda l'aria, l'acqua ed il terreno", ha dichiarato l'assessore Gianni Scognamillo, spiegando inoltre che "a questi si aggiungono ulteriori controlli sistematici in ordine ai rumori, all'elettromagnetismo ed al gas radom, quest'ultimo nella zona delle cave di Cutrofiano per la quale sono in atto altre verifiche. Nel Comune di Cutrofiano, inoltre, a partire da oggi, è operativa anche la centralina mobile della Provincia di Lecce per il monitoraggio dell'aria".

Per i prossimi mesi è quindi stata stabilita una scaletta di priorità riguardante l'intero territorio provinciale. Per quanto le discariche di rifiuti solidi urbani e le emissioni in atmosfera, i controlli riguarderanno Castellino (Nardò), Ugento, l'impianto di selezione di Poggiardo e l'impianto di trattamento di Cavallino. Al vaglio anche l'analisi dei pozzi di controllo (discarica di Castellino-Nardò, discarica di Ugento, discarica di Cavallino, discarica di Poggiardo, impianto ecolio di Melendugno, impianto di depurazione Spallaccia- Galatina). In merito alle emissioni micro e macroinquinanti, i controlli riguarderanno gli impianti di zincatura a Diso, la Copersalento in Maglie, il cementificio di Galatina e l'inceneritore Biosud di Surbo.

Provincia e Arpa si attiveranno anche nell'analisi dei terreni, nelle zone di ricaduta degli impianti di Castellino-Nardò, Ugento, Cavallino, Poggiardo, Melendugno e Spallaccia-Galatina e del sito ex Saspi a Lizzanello. I controlli presso gli impianti di depurazione riguarderanno l'esecuzione di verifiche aggiuntive (sia rispetto al numero minimo di campionamenti, sia con riferimento alla ricerca di metalli e pesticidi) rispetto a quelli stabiliti nel protocollo d'intesa siglato tra Regione Puglia e Aqp per impianti che scaricano in contesti ambientali particolarmente problematici. Si tratta, nell'ordine, dell'impianto di depurazione di Galatone-Seclì (Canale dell'Asso), dell'impianto di depurazione di Copertino-Leverano-Veglie (Canale dell'Asso), dell'impianto di Maglie (Canale dell'Asso), dell'impianto di Supersano-Ruffano (Canale Pedicare), dell'impianto di Neviano (Canale della Ruga), dell'impianto di Ugento (Canale Colatisi-Risetani), dell'impianto di Montesano Salentino (Canale Fontanelle), dell'impianto di Tricase (Canale del Rio), dell'impianto di Gallipoli (Mare Ionio); nell'ambito delle stesse verifiche, anche l'analisi delle acque del canale Asso presso Nardò.

In merito alle misurazioni fonometriche presso impianti industriali ed abitazioni civili esposti a causa dell'attività di Colacem, Copersalento, Zincatura Diso, Ecomet Maglie, si provvederà alla misurazione delle emissioni elettromagnetiche in alta frequenza (abitazioni sulla collina di Parabita e zone a rischio della città di Lecce: quartiere Leuca, Viale Otranto, quartiere Ferrovia, zona del Provveditorato di via Cicolella); e alle misurazioni di Radon nella città di Cutrofiano paese e nella zona delle cave.

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