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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Lavoro nero e irregolare: blitz nelle scuole private del Salento

Gli ispettori di Lecce hanno controllato 48 istituti in tutta la provincia, ascoltando 127 dipendenti. Hanno scoperto 26 aziende irregolari, personale mai assunte, tirocinanti senza assicurazione e persino un finto volontario

LECCE  - Anche le scuole private sono finite nella rete dei controlli della Direzione territoriale del lavoro di Lecce. Dall'inizio dell'anno, le aziende ispezionate sono state 1984. Nella seconda metà del mese di ottobre, gli istituti paritari di ogni ordine e grado sono stati sottoposti all'attività di vigilanza da parte del personale, diretto da Virginio Villanova.

Durante l'attività di servizio, volta a far emergere il lavoro nero, sono state verificate le cosiddette forme contrattuali "flessibili" - come collaborazioni a progetto,prestazioni in regime di autonomia, associazioni in partecipazione, contratti a chiamata, prestazioni accessorie occasionali.

L’azione degli ispettori del lavoro, che hanno coperto in quindici giorni l’intero territorio provinciale, da nord a sud, compreso il capoluogo, ha monitorato 48 aziende, di cui 26, quasi la metà,  risultate irregolari.  I lavoratori ascoltati sono stati 127, di questi 14 totalmente in nero e  ulteriori 4 con situazioni pregresse di lavoro sommerso.

   In quattro casi è stato necessario sospendere l’attività imprenditoriale, in quanto i lavoratori in nero sono risultati pari o superiori al venti per cento dell’intero personale occupato al momento dell'ispezione. Altre irregolarità sono state riscontrate in materia di tempi di lavoro e di registrazioni sul libro unico del lavoro, mentre sono stati disconosciuti tre tirocini formativi e un rapporto di volontariato, che mascherava una prestazione di lavoro di fatto.

   Sono stati, inoltre, riqualificati in rapporti di lavoro ordinario cinque collaborazioni a progetto e tre prestazioni di lavoro accessorio. Le sanzioni pecuniarie amministrative ammontano a 78mila e 520 euro, di cui 48mila per lavoro nero - la cosiddetta maxi-sanzione , ai quali si sommano i contributi recuperati, per un valore di 37mila e 670 euro.

  L'operazione è stata coordinata dal responsabile dell’Unità operativa di vigilanza ordinaria, Iunio Valerio Romano, grazie anche ad un’attenta attività preliminare che, anche avvalendosi dell’incrocio delle banche dati a disposizione degli organi ispettivi, ha consentito di effettuare interventi efficaci.

 

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