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Cronaca Casarano

Una settimana di controlli serrati dell’Arma: dodici denunce e un arresto

È il bilancio dei carabinieri di Casarano. Fra le persone nei guai, anche un soggetto che maltrattava la compagna da tre anni

CASARANO – Dodici denunce a piede libero, un arresto e oltre 500 persone controllate. È il bilancio delle attività svolte dai carabinieri della compagnia di Casarano nell’arco temporale compreso fra lunedì 8 dicembre e oggi, domenica 13. A partire dalla stessa Casarano, dove i carabinieri della stazione locale, al termine di un’indagine nata dalla denuncia presentata da una donna, hanno arrestato su provvedimento dell’autorità giudiziaria, il suo convivente. L’uomo, che era già sottoposto agli arresti domiciliari per altri motivi, è stato ritenuto responsabile di vessazioni, maltrattamenti e minacce commesse nei confronti della malcapitata. Una vicenda andata avanti per circa tre anni. E per l’uomo si sono così aperte le porte del carcere di Borgo San Nicola, a Lecce.

A Matino, invece, i carabinieri della Sezione operativa hanno denunciato a piede libero un soggetto incensurato del posto. Durante una perquisizione personale e domiciliare è stato sorpreso con un involucro contenente 40,88 grammi di cocaina, due bilancini di precisione e materiale vario per il confezionamento dello stupefacente. A Taviano, invece, i carabinieri hanno denunciato due soggetti individuati quali autori del furto con strappo di una catenina in oro perpetrato nel novembre scorso ai danni di un’anziana. Dopo lo scippo, si erano dileguati per le vie cittadine.

A Racale e Parabita,  due uomini sono stati denunciati poiché – entrambi sottoposti alla misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria - hanno omesso di presentarsi nell’orario prestabilito presso le rispettive stazioni dei carabinieri. Mentre, sempre a Parabita, un giovane di origini brasiliane, è stato deferito per essersi allontanato arbitrariamente da una struttura riabilitativa, dov’è sottoposto alla misura di sicurezza della libertà personale. Ancora a Parabita, nei guai è finito anche un senegalese, commerciante ambulante, trovato in possesso di ventotto capi di abbigliamento di varie marche palesemente contraffatte. La merce è stata sequestrata.

A Ugento, invece, è stata denunciata una donna che, a causa del suo stato di tossicodipendenza, ha avuto ripetuti comportamenti vessatori e minacciosi nei confronti dell’anziana madre. Sempre a Ugento, è finito nei guai un soggetto che, avendo la sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel suo comune, si è qui spostato senza autorizzazione. Ricettazione è invece il reato contestato a una disoccupata ugentina: durante una perquisizione in casa, è stata trovata in possesso di un telefono cellulare rubato a un’altra donna.

A Ruffano, poi, i carabinieri hanno deferito un uomo che è stato sorpreso utilizzare il proprio ciclomotore, sebbene sottoposto a sequestro amministrativo, mentre a Taurisano un altro è finito nei guai perché, alla guida di un’autovettura, non si è fermato all’alt, dandosi a una fuga precipitosa. Quando è stato bloccato, si è visto che aveva la patente revocata. Infine, in tutta la giurisdizione, sono stati segnalati alla Prefettura di Lecce sette giovani per consumo di stupefacenti. 

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