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Cronaca

Controlli mirati e sequestri record, bilancio positivo per le fiamme gialle

Nel 2016 sono stati oltre 11mila gli interventi eseguiti in 45 piani operativi. Un controllo capillare ricco di successi

LECCE – Meno invasivo ma più pervasivo. Il bilancio operativo del comando Provinciale della Guardia di finanza per l’anno 2016 dimostra come l’attività delle fiamme gialle continui ad evolversi e a essere sempre più efficace in ogni settore. Sotto la guida del comandante, il colonnello Bruno Salsano, le fiamme gialle hanno eseguito circa 11mila interventi di polizia economica e finanziaria. Controlli sempre più mirati, giunti dopo un attento e capillare lavoro iniziale, attraverso l’analisi dei dati presenti nei vari sistemi informativi, incrociando numeri e segnalazioni. L’obiettivo è di colpire chi commette illeciti a scapito degli altri e della cosa pubblica, chi danneggia l’economia o crea illegalità.

I numeri, al di là della loro fredda e incontrovertibile esattezza, dimostrano i successi ottenuti nei vari settori e nel contrasto ai traffici illeciti. Il Nucleo di polizia tributaria (con il Gico), fiore all’occhiello delle fiamme gialle, guidato dal colonnello Nicola De Santis, ha eseguito nel 2016 il sequestro di circa 6 tonnellate (oltre il 30 per cento di quelle sequestrate in tutta la Puglia) di droga con 92 soggetti denunciati, di cui 41 arrestati. Un volume d’affari di decine di milioni di euro sottratti alla criminalità organizzata.

Altro tema caldo quella dell’immigrazione clandestina, con oltre mille e 500 migranti giunti sulle coste salentine (di cui oltre 300 minori). Un fenomeno in aumento rispetto agli anni passati. Le fiamme gialle, agendo in sinergia con le altre forze di polizia, hanno operato in mare (spesso in condizioni difficili) con molteplici obiettivi: mettere in salvo e prestare soccorso ai migranti; evitare possibili infiltrazioni di terroristi di matrice islamica e contrastare le holding criminali che gestiscono il traffico di esseri umani. Sono stati 18 gli arresti eseguiti e 5 i mezzi sequestrati.

Nell’ambito della lotta alle frodi fiscali, sono stati 725 gli interventi tra verifiche e controlli, che hanno portato alla denuncia di 115 persone responsabili di 139 reati fiscali. Sotto la lente della finanza, gli appalti pubblici, con 34 interventi che hanno portato all’individuazione di 4 milioni di euro di appalti irregolari, con la denuncia di 11 soggetti. Controlli mirati, come detto, in alcuni settori come quello delle esenzioni del ticket sanitario. Dei 190 eseguiti ben il 98 per cento è risultato irregolare.

Per quanto riguarda il contrasto alle truffe su fondi pubblici e all’illegalità nella pubblica amministrazione, sono state scoperte illecite percezioni di fondi o richieste di finanziamenti pubblici e comunitari per una cifra di nove milioni di euro. Sul fronte criminalità organizzata sono stati svolti 100 accertamenti economico-patrimoniali a carico di condannati e indiziati di appartenere ad associazioni mafiose, che hanno riguardato 84 persone fisiche e 16 tra società e aziende e confiscati 53 beni immobili, quattro aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di quasi un milione di euro. Sequestrate inoltre disponibilità patrimoniali e finanziarie per oltre 4 milioni di euro e avanzate proposte per oltre 30 milioni (il 50 per cento in più rispetto al 2015).

Risultati importanti in un territorio vasto e complesso come quello salentino, attraversato da interessi economici rilevanti e da sempre nel mirino dei gruppi criminali. Una regione a forte vocazione turistica, con un patrimonio da salvaguardare, come avvenuto nel territorio di Gallipoli, dove le fiamme gialle hanno operato per garantire legalità e rispetto delle norme. Un lavoro capillare garantito dall’impiego medio giornaliero di 20 unità. 

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