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Cronaca Maglie

Copersalento: per Pd è l'ora della messa in sicurezza

Il gruppo consigliare magliese del Pd ha presentato una proposta di delibera su Copersalento, per sollecitare amministrazione e provincia a mettere in sicurezza l'area interessata da inquinamento

MAGLIE - Copersalento al centro di una proposta di delibera da parte del gruppo consigliare del Pd di Maglie, costituito da Raffaele Cesari, Sabrina Balena, Salvatore Moscaggiuri, Antonio Tau: depositata in data odierna, la proposta vuole impegnare il Sindaco e l'assessore all'Ambiente a porre in essere ogni iniziativa utile per sollecitare la Provincia di Lecce a fare uso dei poteri che la legge le attribuisce in materia ambientale.

Nella delibera si premette come l'Arpa Puglia abbia comunicato agli enti competenti gli esiti delle analisi compiute su ventisette campioni di terreno prelevati nella zona circostante il coinceneritore Copersalento (poche centinaia di metri intorno all'impianto) nel periodo compreso tra il 2007 e il 2009 e che tali esiti segnalano un superamento importante della concentrazione del valore limite di diossine di 100 ng I-Te/kg, previsto per i siti ad uso commerciale e industriale e quattro superamenti della concentrazione valore limite di diossine di 10 ng I-Te/kg previsto per i siti ad uso verde pubblico privato e residenziale. Inoltre si ricorda come Arpa Puglia abbia altresì certificato che "un'evidente correlazione tra tale ditta (la Copersalento, ndr) e l'inquinamento dei terreni posti nelle immediate vicinanze";

Rivelando che, in ossequio al principio comunitario "chi inquina paga" recepito nell'ordinamento giuridico italiano dal Testo Unico Ambientale del 2006, il responsabile dell'inquinamento è obbligato, tra le altre, alla predisposizione e adozione delle misure necessarie per la messa in sicurezza e/o la bonifica dei siti potenzialmente contaminati e che, pertanto, il soggetto responsabile dell'inquinamento è tenuto a presentare alle amministrazioni competenti apposito piano di caratterizzazione "identificabile con l'insieme delle attività che permettono di ricostruire i fenomeni di contaminazione a carico delle matrici ambientali in modo da ottenere le informazioni di base su cui prendere decisioni realizzabili e sostenibili per la messa in sicurezza e bonifica del sito".

Il Pd rammenta come spetti alla provincia emettere nei confronti del soggetto responsabile ordinanza motivata per diffidarlo a provvedere, salvo che questi non abbia già spontaneamente adempiuto agli obblighi cui è tenuto; e considera come, ad oggi, Copersalento non abbia provveduto alla presentazione del piano di caratterizzazione propedeutico all'attività di messa in sicurezza e/o bonifica delle aree contaminate, e che sia verosimile ritenere come "Copersalento s.p.a." abbia avviato trattative per la dismissione a soggetti terzi dell'impianto di coincenerimento e dei terreni sui quali il medesimo insiste, considerata la nota 22 marzo 2010, con la quale la Energeco Biotecnologie Solari s.r.l. ha comunicato al Comune di Maglie - per ottenerne parere preventivo - l'intenzione di "acquisire i suoli appartenenti alla Copersalento s.p.a. ubicati nella zona industriale del Comune di Maglie su una superficie pari a circa 10 ha e previo smantellamento della centrale a biomasse esistente utilizzarli per costruzione di nuove strutture industriali".

Poiché il comune ha urgenza e interesse a sollecitare l'adempimento da parte dei soggetti responsabili degli obblighi di legge inerenti gli interventi di messa in sicurezza e/o bonifica delle aree potenzialmente inquinate, come, peraltro, già stabilito in una delibera del 25 marzo 2009, dove si evidenziava la necessità di "promuovere ogni azione e/o iniziativa utile a conseguire in tempi rapidi la bonifica dell'area contaminata, tutto senza oneri per la collettività", e con una seconda delibera del 30 ottobre successivo, di "sollecitare agli enti competenti la predisposizione e la realizzazione di un piano per la bonifica dei terreni contaminati", il Pd chiede l'impegno del Sindaco e dell'Assessore all'Ambiente e alla Sanità Pubblica a sollecitare l'emissione, da parte dell'ente provinciale, di ordinanza motivata per diffidare il soggetto responsabile dell'inquinamento ambientale all'adozione degli adempimenti necessari per la messa in sicurezza e/o la bonifica dei siti potenzialmente contaminati.

"La nostra proposta di delibera - spiega il Capogruppo, Raffaele Cesari, è finalizzata non solo a sollecitare l'avvio delle procedure per la messa in sicurezza e la bonifica delle aree inquinate, ma anche a scongiurare il rischio che i costi per tale attività ricadano sulla incolpevole comunità cittadina, anziché sui soggetti responsabili dell'inquinamento. Sono obiettivi prioritari che l'amministrazione comunale ha il dovere di perseguire con fermezza e determinazione. Per questo auspichiamo che sul nostro ordine del giorno possa realizzarsi la convergenza dell'intero consiglio, che nella seduta del 14 giugno sarà chiamato a discutere, tra le altre, le linee programmatiche di mandato".

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