Esplode la bombola, crolla una casa: due feriti, uno è grave con il corpo per metà ustionato

COPERTINO – Il boato di un’esplosione devastante ha svegliato anche quanti, pur essendo le prime ore di Ferragosto, a Copertino erano già immersi in un sonno profondo. Drammatico il bilancio: un ferito grave, trasportato prima al nosocomio locale, il “San Giuseppe”, e poi al “Perrino” di Brindisi per essere operato d’urgenza, un altro più lieve, e un’abitazione venuta giù per metà come fosse di cartone. Intere porzioni di muro, in via Corsica, alla periferia estrema del comune, sono finite anche nel giardino accanto.

Andrea Iaconisi, 36enne, è la vittima principale di un incidente che ha quasi dell’incredibile. Sembra che poco prima dell’una e mezzo di notte si sia avvicinato al portone dei vicini di casa, sentendo forte odore di gas. Un controllo, però, che gli è costato molto caro. Gli interni erano evidentemente già saturi per via di una perdita da una bombola. E proprio in quel frangente è avvenuto lo scoppio.

Iaconisi è stato travolto, letteralmente investito dall’onda d’urto. Ed ha riportato ustioni del terzo grado sul 50 per cento del corpo. Negli stessi momenti, ma restando nel suo giardino, per lo stesso motivo si era affacciato anche l’altro vicino, Leonardo Cascione, di 60 anni. Aveva notato poco prima qualcosa di anomalo, quelli che gli sembravano lampi. Staccato il contatore, era quindi uscito, per verificare che fosse vera la percezione di un temporale in arrivo. Fortuna ha voluto che fosse a distanza di diversi metri. E’ stato investivo in maniera più lieve dal crollo delle macerie.  

Via Corsica è l’arteria che spacca in due Copertino. Dal centro si dirama in linea retta fino alla periferia estrema, riallacciandosi alla strada provinciale 17 che conduce dritto fino a Nardò. Ed è quasi nel punto in cui la via si trasforma in strada provinciale, dove sorgono le ultime villette, che si è consumato il drammatico episodio.

L’abitazione coinvolta è al civico 445. E’ di proprietà di una vedova di 72 anni che da diversi mesi si è trasferita a Bologna, in casa di una figlia. Iaconisi, che abita al 443, e Cascione, che invece risiede al 447, si sono ritrovati a fare i conti con un problema che dovrà ora essere analizzato nel dettaglio, per capire se vi fosse all’origine un difetto. Saranno quindi svolti nei prossimi giorni perizie e nuovi sopralluoghi.

Via Corsica, esplode la villetta

Sul posto si sono fiondati in primis i carabinieri della tenenza locale e i sanitari del 118. Le condizioni di Iaconisi, in particolare, hanno destato subito particolare preoccupazione, sebbene cosciente e in grado di parlare ai suoi soccorritori, fornire per sommi capi una sua prima versione dei fatti.

I feriti sono stati trasportati a sirene spiegate nell’ospedale locale, ma soprattutto le condizioni del giovane sono apparse fin da subito particolarmente gravi e bisognose di cure specifiche. Per questo, è stato caricato di nuovo a bordo dell’ambulanza e trasportato presso il reparto grandi ustionati del “Perrino” di Brindisi, dove all’arrivo è stato operato. Per Cascione, invece, nulla di preoccupante.

All’interno della villetta hanno svolto una verifica i vigili del fuoco di Lecce. L’abitazione è stata giudicata inagibile e posta sotto sequestro dai carabinieri.

Vista dall’esterno, in strada, quasi non si percepisce il senso del dramma vissuto nella notte dalle famiglie di via Corsica. Bisogna sporgersi sul retro per avere una visione del disastro. Un’intera parete, quella che volge sulla cucina, è crollata sotto la pressione del fragore, le macerie si sono riversate in parte anche nella proprietà di Cascione. E quella che doveva essere una notte di festa si è trasformata in un incubo a occhi aperti, con un giovane uomo, Iaconisi, ora tenuto sotto stretta osservazione medica.