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Cronaca Copertino

Morte sospetta nell'ospedale di Copertino, in dodici rischiano il processo

Sono dodici le richieste di rinvio a giudizio formulate dal sostituto procuratore della Repubblica di Lecce, Roberta Licci, nell'ambito dell'inchiesta sulla morte di un uomo di 80 anni, Cosimo Durante, originario di Leverano, deceduto a fine gennaio del 2013

LECCE – Sono dodici le richieste di rinvio a giudizio formulate dal sostituto procuratore della Repubblica di Lecce, Roberta Licci, nell’ambito dell’inchiesta sulla morte di un uomo di 80 anni, Cosimo Durante, originario di Leverano, deceduto a fine gennaio del 2013 nell’ospedale “San Giuseppe” a Copertino. Si tratta di dieci persone in servizio presso il nosocomio salentino e di altri due medici originari della provincia di Treviso, giunti nel Salento per seguire il caso. L’udienza preliminare è stata fissata il prossimo 7 ottobre dinanzi al gup Annalisa De Benedictis. Il reato ipotizzato è di omicidio colposo.

A dare avvio alle indagini la denuncia presentata dai familiari dell’uomo, assistiti dall’avvocato Marco Romanello. A evidenziare presunte responsabilità dei sanitari la consulenza eseguita dal medico legale e da un chirurgo, il professor Nicola Chiumarulo. Secondo quanto denunciato nell’esposto presentato in Procura, Durante sarebbe deceduto a causa di una presunta infezione sopraggiunta dopo un intervento chirurgico. Il paziente, infatti, nei giorni scorsi sarebbe stato ricoverato presso l’ospedale di Copertino per essere sottoposto ad un intervento per la rimozione di alcuni polipi. Subito dopo l’intervento, però il quadro clinico dell’uomo si sarebbe aggravato a causa di una sopraggiunta un’infezione che si sarebbe rivelata fatale.

Dall’esame autoptico, come detto, sarebbero emerse presunte negligenze o colpe di natura medica del personale del nosocomio salentino. Su diposizione del sostituto procuratore erano state anche acquisite tutte le cartelle cliniche.

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