Droga e un'arma in casa, aveva chiamato lui il 112 per un furto: in cella
Ulteriore colpo di scena nel caso che vede protagonista un 35enne di Copertino. Aveva telefonato ai carabinieri segnalando un ladro nel giardino, ma, durante il sopralluogo, i militari avevano trovato nell'abitazione del richiedete hashish e una pistola. Già ai domiciliari, il gip l'ha spedito in carcere
COPERTINO – Ieri l’udienza di convalida, con tanto di colpo di scena ulteriore su quello già maturato in prima istanza: dai domiciliari, Alessandro Muscella, 35enne, passa al carcere di Borgo San Nicola. L’uomo, di Copertino, fino a qualche giorno addietro mai un guaio con la giustizia, era stato arrestato dai carabinieri della tenenza alle prime luci dell’alba di sabato. E pensare che era stato lui stesso a chiamarli, dopo aver scorto una sagoma nell’abitazione, alle 3 di notte. Durante il sopralluogo, però, i militari avevano trovato hashish e una pistola, e tanto aveva fatto scattare le manette ai suoi polsi. Per il presunto ladro, invece, sorpreso a sua volta, nelle vicinanze solo una denuncia a piede libero.
Raccontata così, la vicenda sembrerebbe alquanto grottesca – e in parte forse lo è anche -, ma è chiaro che il pubblico ministero ha ritenuto che la situazione fosse più grave di quanto previsto in un primo momento, meritevole di approfondimenti per scoprire se dietro a tutto vi sia qualche dinamica da svelare e per questo ha richiesto al gip Cinzia Vergine che l’indagato fosse condotto in carcere. Convalidando l’arresto dell’uomo, che è difeso dagli avvocati Pantaleo Cannolletta e Laura Alemanno, il giudice ha accordato il trasferimento in cella, di fatto inasprendo il provvedimento.
Tutto, si diceva, è nato dopo la chiamata di Muscella ai militari. I quali, in breve, hanno rintracciato e bloccato un copertinese, Q.A., 28enne, che avrebbe giustificato la sua presenza nel giardino dell’abitazione con una motivazione non del tutto convincente: “Avevo intenzione di fare uno scherzo al proprietario”. Sottoposto a una perquisizione, all’interno dell’auto i carabinieri hanno rinvenuto un manganello e un coltello. Sul momento è stato denunciato per tentato furto. Nel frattempo, con la scusa di capire se in casa fosse stato effettivamente rubato qualcosa, i carabinieri hanno iniziato ad osservare in giro, scoprendo proprio nel giardino della quattro barattoli di vernice con dentro un panetto di hashish di circa un etto e altri 20 grammi sostanza, suddivisa in dosi più esigue.
All’interno della villetta, invece, i carabinieri hanno trovato una pistola “Walther P38”, corredata di una cinquantina di munizioni. Si tratta di un’arma del tipo utilizzato dai tedeschi durante la Seconda guerra mondiale, detenuta senza autorizzazione.