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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Copertino

Invenduto il patrimonio di Vantaggiato. Nessuna offerta neanche per lo yacht

Stimati in circa 2 milioni di euro, dalla cessione di barca e immobili dell'imprenditore copertinese condannato all'ergastolo si ricaveranno i fondi per risarcire le tante vittime. Finora solo i titoli, per 400mila euro, sono stati ceduti. Ma il resto è ancora completamente fermo

BRINDISI – Solo i titoli azionari sono stati venduti, finora. Per 400mila euro. Tutto il resto è ancora fermo. Sarà per la crisi economica imperante, ma il patrimonio di Giovanni Vantaggiato, il 69enne di Copertino condannato all'ergastolo il 18 giugno scorso per la strage di Brindisi del 19 maggio del 2012, è ancora invenduto. Stimato in circa 2 milioni di euro, dalla cessione degli immobili e dell’ormai noto yacht ormeggiato a Porto Cesareo, la cui foto ha fatto il giro d’Italia nei mesi scorsi, si ricaveranno i fondi per risarcire tutte le vittime di quest’atroce, surreale vicenda. E sono tante. Non solo i genitori di Melissa Bassi (i quali hanno già da tempo stabilito che andrà tutto in beneficenza), la ragazza morta a soli 16 anni nell’esplosione del micidiale ordigno di fattura artigianale, ma anche gli altri nove feriti, fra studenti e passanti, e le istituzioni che sono state accettate al momento della costitutizione di parte civile.

E’ stata l’Ansa, in una sua nota, a svelare questo particolare retroscena. Neanche una sola offerta, tolti i titoli. Nemmeno per lo yacht, che Vantaggiato pagò un miliardo di vecchie lire. E che oggi vale meno di 200mila euro.

Per quanto riguarda i genitori di Melissa Bassi, al termine del processo del giugno scorso, si sono visti riconoscere il diritto a ottenere una provvisionale anticipata sul risarcimento complessivo che sarà stabilito in sede civile. Si tratta di una cifra che tocca quota 800 mila euro. Gli altri feriti dovranno ottenere 200 mila euro a testa. Importi di diverso tipo sono stati stabilito per gli altri attori coinvolti: al Comune di Mesagne quello simbolico di 100 euro, poi 25mila euro alla scuola "Morvillo Falcone", 100mila al ministero dell'Interno, 200mila alla Regione Puglia, 25mila euro al ministero dell'Istruzione, 100mila alla Provincia di Brindisi e 150mila al Comune di Brindisi.

Il patrimonio di Vantaggiato era stato sequestrato il 28 novembre scorso e poi confiscato. E’ stato affidato a Massimo Bellantone, amministratore giudiziale. L'abitazione e il deposito di carburanti, intestati alla moglie, Giuseppina Marchello, che non è stata mai indagata, non fanno parte della lista. Mentre vi sono i diversi immobili commerciali di proprietà di Vantaggiato, a Copertino. 

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