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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Copertino / Via Tenente Giuseppe Colaci

Due rapine in pochi minuti. Colpo di fucile nella tabaccheria, proprietario strattonato e ferito

Il primo assalto a Copertino, nella tabaccheria "Manieri". I banditi avevano un fucile a canne mozze. Esploso un colpo contro il muro. La vittima strattonata e fatta cadere, ha battuto la testa. Il secondo colpo a Lequile, nella farmacia "Caldarazzo. Autori a bordo di una moto

LECCE – Feroci e scatenati. Nervosi e forse in qualche caso strafatti di droga, quindi pericolosamente esaltati. La microcriminalità sta alzando il tiro in provincia con metodi brutali e intimidazioni, persino a usare violenza contro vittime inermi, pur di raggiungere lo scopo. Che il più delle volte è rappresentato da appena qualche centinaio di euro. Proprio così. I commercianti rischiano la pelle per quattro soldi, in tempi di crisi.  

Non ha alcun senso, infatti, quello che è avvenuto a Copertino, dove il proprietario di una tabaccheria, già in soggezione e tenuto sotto tiro con un fucile caricato a pallottole vere da due balordi, è stato pestato e lasciato dolorante per terra, costretto, come sfregio finale, ad avvertire a un palmo dalla sua testa anche il colpo sordo di uno sparo. E tutto questo forse perché il gesto di chinarsi verso la cassa per prelevare i soldi e rifilarglieli pur di vederli sparire di torno alla svelta potrebbe essere stato scambiato per un abbozzo di reazione.   

Ma quella di Copertino non è stata l’unica rapina di un freddo venerdì sera di fine febbraio. Meno cruento e più ordinario un secondo assalto a un’attività commerciale, questa volta nella vicina Lequile. Una farmacia, per la precisione, dove i banditi sono entrati armati di pistola, hanno intimato ai presenti di non muoversi, hanno preso il denaro e se la sono squagliata a bordo di una moto.

Nonostante la relativa vicinanza fra i due centri (appena 12 chilometri), i carabinieri delle compagnie di Gallipoli e Lecce - che indagano per le rispettive competenze territoriali - ritengono però che i due fatti non siano collegati fra loro. I profili degli individui ricercati, infatti, non corrispondono. Il che forse è anche peggio perché significa che in circolazione vi sono più bande armate di tutto punto. E chissà se i recenti furti di fucili e pistole da abitazioni private non abbiano attinenza con questa recrudescenza criminale. Un aspetto che gli investigatori approfondiranno senz’altro.

Paura e violenza a Copertino

Erano circa le 19,15 quando due malviventi hanno fatto irruzione nella tabaccheria “Manieri” di via Tenente Giuseppe Colaci. Passamontagna calati sul volto, uno armato di fucile a canne mozze. Il titolare, Francesco Manieri, 60enne, e la figlia erano sul retro del locale, dove ha sede la ricevitoria.

I banditi hanno richiamato la loro attenzione intimandogli di consegnare l’incasso. Sono stati sopraffatti dal terrore quando si sono visti davanti quegli individui con i lineamenti del volto nascosti sotto centimetri di lana.  

colpo-5Il gestore della tabaccheria non aveva molte carte da giocarsi, dato che colto letteralmente di sorpresa. S’è avvicinato così al registratore di cassa ormai persuaso che fosse il caso di accontentarli, ma un movimento è forse stato scambiato per un tentativo di afferrare qualcosa o magari dare l’allarme, così uno dei rapinatori ha scavalcato il bancone e l'ha spintona con violenza, facendolo urtare con la testa sul pavimento. 

“Guarda che non scherziamo”, avrebbe poi urlato il secondo uomo, da dietro. Ed ha aperto il fuoco contro il muro di cartongesso, producendo un vistoso foro.  Arraffati i soldi, i due sono quindi scappati correndo a piedi fra le vie vicine. Secondo alcune testimonianze, si sarebbero diretti verso la stazione ferroviaria. Il proprietario è rimasto dolorante e sotto choc e, oltre ai carabinieri della tenenza locale e ai militari del Norm di Gallipoli, sono stati chiamati a fornire supporto anche i sanitari del 118.

Il malcapitato è stato condotto in ospedale per accertamenti a bordo di un'ambulanza, avendo una ferita lacerocontusa. Al "San Giuseppe" di Copertino vi è comunque con codice verde. Le sue condizioni non sono gravi. Gli investigatori proveranno a ricostruire meglio alcune fasi dell'assalto usando le telecamere di sorveglianza di una pasticceria vicina. La tabaccheria, infatti, non n'è dotata.  E l'aspetto che colpisce più di ogni altro è che tutto questo trambusto sia stato provocato per ricavarne un bottino di appena 150 euro. 

Banditi in moto a Lequile

Nemmeno il tempo di iniziare a sondare il campo a Copertino e pochi minuti più tardi ecco circolare fra i carabinieri di mezza provincia la notizia di una seconda rapina a Lequile. Qui, ad agire, sono stati due uomini con i volti coperti da caschi integrali. Sono arrivati davanti alla farmacia “Caldarazzo” di via Leonardo Da Vinci a bordo di una moto di grossa cilindrata. 

Forti dell'arma stretta in pugno, i malviventi hanno minacciato i presenti, “prelevando” i soldi per poi subito fuggire a folle velocità. Per le indagini si sono recati sul posto i carabinieri della stazione di San Pietro in Lama e del Norm di Lecce. Il colpo, in questo caso, ha fruttato 600 euro. Anche per questa vicenda, la speranza è che le videocamere abbiano immortalato qualcosa di utile ai fini investigativi. Varie auto di pattuglia sono state sguinzagliate in tutta la zona, ma per il momento dei quattro rapinatori nessuna traccia.

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