Paura nella notte: le fiamme arrivano nella discarica di Corigliano

CORIGLIANO D’OTRANTO – Circa tre ore d’intervento. Tanto c’è voluto per domare un incendio che ha iniziato a destare preoccupazione soprattutto quando le fiamme si sono fatte largo all’interno della discarica di Corigliano d’Otranto la quale, sebbene mai entrata in funzione (peraltro, vi sono molte perplessità e battaglie in atto perché ciò non avvenga, vista la presenza della falda acquifera nel sottosuolo), contiene comunque un deposito e, nelle vicinanze, vari materiali plastici accatastati. E proprio quando questi materiali hanno iniziato a bruciare, si è diffusa nell’aria una nube tossica che si è sparsa nel circondario.

Anche per questo, per scongiurare danni ancor più seri, qualora le fiamme avessero raggiunto pure la guaina della discarica, vigili del fuoco e protezione civile hanno lavorato con grande rapidità e dividendosi per aggredire il fronte delle fiamme su più lati.

Tutto ha avuto inizio intorno alle 20,30 di ieri. Le fiamme, a quanto sembra, sono partite dalle campagne di contrada Spalungano, nel confinante agro di Soleto, per poi viaggiare rapidamente in direzione della discarica e verso le sterpaglie che ricoprono la scarpata della strada a scorrimento veloce che collega Maglie all’aeroporto “Cesari” di Galatina. Fra i primi a intervenire sul posto sono stati i carabinieri della stazione di Corigliano e una squadra di protezione civile Ner di Soleto. Ovviamente, da soli non avrebbero potuto avere ragione di un incendio che stava assumendo via via dimensioni ragguardevoli e preoccupanti, e così è stato necessario l’invio di ben due squadre di vigili del fuoco dal distaccamento di Maglie.

Video | Il rogo nella discarica di Corigliano

Nel frattempo, il luogo è stato raggiunto anche dalla polizia locale di Corigliano perché il fumo che dalla scarpata stava invadendo lo scorrimento veloce stava creando seri problemi di visibilità per gli automobilisti in transito, con il rischio di incidenti, e si è dovuta quindi regolare la viabilità.

Vigili del fuoco e protezione civile hanno avuto accesso alla discarica dopo l’apertura del cancello da parte dei guardiani e così sono riusciti a contenere le fiamme che non avevano solo arso molti ettari di sterpaglie e, purtroppo, anche alberi d’ulivo, ma, come detto, stavano già bruciando anche materiali plastici. Verso le 23,30, finalmente, si è riusciti ad avere ragione del rogo.