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Cronaca Stadio / Via Ugo Foscolo

Correva sui viali. "Mi fermate? Ma io sono già stato denunciato..."

Un 28enne deferito per guida in stato d'ebbrezza, dopo essere stato inseguito da polizia e carabinieri sua viale Foscolo. S'è rifiutato di sottoporsi al test. Il 17 prossimo andrà per giunta a processo per un episodio analogo

 

LECCE – “Perché mi state controllando? Sono già stato denunciato in passato e il 17 maggio andrò a processo per guida in stato d’ebbrezza”. E’, più o meno, la surreale frase che M.A., 28enne leccese, ha proferito davanti ad agenti di polizia e carabinieri, dopo averlo bloccato. Guidava a forte velocità sui viali cittadini, a bordo di un’Audi A3, e la cosa non è certo passata inosservata alle volanti della questura, che si sono messe alle sue calcagna.

Tutto ha avuto inizio intorno alle 3 del mattino. Passando nei pressi del distributore di carburanti Agip di Lecce di viale Ugo Foscolo, gli agenti hanno notato giungere da viale Leopardi la vettura grigia, a velocità particolarmente elevata. Viaggiava proprio verso viale Foscolo e, dunque, in direzione di piazzale del Bastione.

Gli agenti hanno fatto inversione, per inseguire l’Audi e, prima della rotatoria, in direzione di Brindisi, proprio di fronte all’hotel Tiziano, l’auto finalmente s’è fermata. Questo, anche grazie alla collaborazione di una pattuglia dei carabinieri, subito giunta in supporto, e che ha chiuso la strada in direzione del capoluogo messapico, all’inizio della superstrada.

Il conducente, a quel punto, è sceso dall’auto, e, secondo quanto redatto dai poliziotti nel loro verbale, era talmente ubriaco, da barcollare e proferire frasi insensate, tanto da riconoscere a stento gli agenti stessi e chiedersi come mai fosse stato fermato. Il 28enne, avrebbe praticamente sostenuto l’inutilità del controllo, visto che, a suo dire, il 17 prossimo avrebbe dovuto presentarsi davanti al giudice di pace di Lecce,  poiché già deferito per guida in stato d’ebbrezza. Il che è, peraltro, vero. La circostanza, infatti, è stata confermata dopo accertamenti svolti in banca dati.

Tant’è. Il giovane si sarebbe pure opposto al test alcolemico. Pertanto, la patente gli è stata ritirata. Il rifiuto stesso di fronte al test equivale, infatti, a un’ammissione di colpa, in ragione della quale scatta la denuncia penale. L’Audi è stata affidata al padre, giunto sul posto.

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