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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Centro / Via Salvatore Trinchese

Corteo "No Tap", in 150 paralizzano Lecce. Scritte sull'Apollo e petardi

C'erano diversi antagonisti anche da altre regioni italiane nella manifestazione di oggi. Imponente il dispiegamento di forze dell'ordine. Indagini in corso sui danneggiamenti

LECCE - Pochi i partecipanti, rispetto a precedenti uscite, ma città paralizzata e un dispiegamento di forze dell'ordine a dir poco imponente. La manifestazione prevista per oggi si è conclusa intorno alle 20 e ha visto partecipazione di circa 150 persone in opposizione alla realizzazione del gasdotto che dopo aver attraversato il Canale d'Otranto, prevede l'approdo a San Foca. Secondo quanto annotato dalla questura, fra i partecipanti diversi erano antagonisti e appartenenti ai centri sociali, provenienti anche da altre città e regioni d’Italia.

Il corteo si è snodato molto lentamente dalla stazione a piazza Sant'Oronzo, attraverso via Duca degli Abruzzi, viale Otranto, via Cavallotti e infine via Trinchese. Colorito e segnata da cori, musica e striscioni portati a mano, non sono mancati però problemi.

Gruppetti isolati, infatti, hanno segnato il percorso con scritte spray. Una di queste - "Adecco? Boom" - ironizzava sull'ordigno artigianale esploso l'altra notte presso una filiale leccese dell'agenzia di lavoro interinale. Tre altre, indentiche, molto vistose, riportano lo slogan "No Tap" sono state realizzate sul muro laterale del Teatro Apollo, che ha vissuto il suo battesimo dopo decenni di chiusura, poco più di anno addietro. 

Le foto della manifestazione No Tap

 

Questo è stato possibile durante il passaggio dei manifestanti nei viali, quando alcuni, approfittando confondendosi fra i passanti, sono riusciti a sfuggire al controllo, imbrattando anche altri edifici storici, come il palazzo centrale delle Poste Italiane. Non sono mancate frasi minacciose e offensive contro forze di polizia, Eni e i partner di Tap. 

Presidi di carabinieri, polizia e finanzieri erano stati dislocati nei punti "sensibili", per esempio a presidio della prefettura o della sede leccese del consorzio Tap, in via Templari, letteramente blindata su entrambi i lati con uomini e mezzi. Le forze dell'ordine hanno contato il lancio di sette grossi petardi durante il tragitto e nella tappa finale, in piazza Sant’Oronzo. 

Video: il corteo si snoda per la città

Non sono mancati anche lanci di numerosi fumogeni, bottiglie di vetro e uova. Danneggiata con scritte pure un’autovettura della Cosmopol. Vicende che hanno macchiato una manifestazione che, per il grosso, è stata pacifica e voluta dagli attivitisti per portare avanti le ragioni di una protesta che va avanti ormai da anni. Le azioni videodocumentate dalla polizia scientifica sono ora al vaglio degli investigatori.

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