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Cronaca

Crac Alitalia, in Puglia bruciati 39 milioni di euro. Per costituirsi tempo fino a giugno

Per il presunto caso di mala gestione per il quale, nel febbraio scorso, sono stati rinviati a giudizio dal gup del Tribunale di Roma gli ex amministratori delegati della compagnia, Francesco Mengozzi e Giancarlo Cimoli

LECCE – Solo un paio di mesi per i risparmiatori Alitalia residenti in Puglia per costituirsi parte civile nel processo in corso a Roma e ottenere il risarcimento dei soldi perduti, dopo il fallimento della società avvenuto fra il 2007 e il 2008, con dissesto finanziario e investimenti bruciati.

Un presunto caso di mala gestione per il quale, nel febbraio scorso, sono stati rinviati a giudizio dal gup del Tribunale di Roma gli ex amministratori delegati della compagnia, Francesco Mengozzi e Giancarlo Cimoli.

Il Codacons è fra quelle associazioni dei consumatori che ha già raccolto le denunce di molti possessori di titoli Alitalia nel procedimento. L’associazione stima che solo Puglia le somme investite da recuperare ammontino a circa 39 milioni di euro. Ed avverte: “Tutti i possessori di titoli del Gruppo Alitalia possono chiedere il risarcimento dei danni morali e patrimoniali subiti, la cui quantificazione emergerà in seguito, ma che dovrebbe essere parametrata sul valore delle azioni perdute. Hanno però tempo solo fino al prossimo 18 giugno per costituirsi parte civile e partecipare al processo”.

L’associazione invita tutti gli interessati a partecipare all’azione, consultando la la modulistica pubblicata sul sito www.codacons.it

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