rotate-mobile
Cronaca Melendugno

Frana un altro pezzo di costa, il mare sta cambiando il volto di Torre Sant'Andrea

Le onde, sospinte dal forte vento di scirocco, hanno fatto crollare di notte un ulteriore tratto di costone roccioso. Esteso fino 30 metri il divieto di balneazione e navigazione. Il Comune ha già presentato un progetto in Regione

TORRE SANT'ANDREA (Melendugno) – La roccia continua a franare, a Torre Sant’Andrea, marina di Melendugno. Il mare, impietoso, prosegue nella sua secolare opera di erosione della costa. E uno dei tratti della litoranea adriatica più rinomati del Salento sta cambiando rapidamente volto.

Le mareggiate non risparmiano nulla e due settimane dopo le prime avvisaglie, nella notte appena trascorsa, le onde, sospinte dal forte vento di scirocco, hanno continuato a demolire una fetta di roccia nel tratto in cui, al di sopra, passa una stradina selciata, che è rimasta letteralmente troncata. Un tratto molto frequentato, peraltro, soprattutto d’estate. E’ una fortuna, quindi, che il crollo sia avvenuto in un orario e una stagione in cui la marina è pressoché deserta.

I primi a svolgere un sopralluogo, questa mattina, sono stati gli agenti di polizia municipale del Comune di Melendugno. L’area era ovviamente già monitorata, dopo il precedente cedimento. Subito dopo sono intervenuti i militari della guardia costiera di San Foca, dipendenti dall’ufficio circondariale marittimo di Otranto. Il punto pericolante è stato ulteriormente transennato e la precedente ordinanza di divieto di balneazione e navigazione estesa, fino a un raggio di 30 metri dalla costa, nel tratto interessato.

Inutile dire che la vicenda sta provocando forte preoccupazione nei tanti amanti di questa caratteristica marina, una piccola insenatura sulla quale si affaccia un breve tratto sabbioso, e negli esercenti commerciali, che temono ripercussioni negative in vista della stagione estiva. Il Comune, la settimana scorsa, ha presentato in Regione un progetto per il risanamento e ora è importante che vi siano sollecitazioni, affinché si agisca con l’urgenza che la questione richiede.

Il fenomeno dei crolli e delle spiagge divorate dalle acque, però, come sanno bene gli esperti, è molto più esteso. Se non saranno assunti provvedimenti decisi e decisivi, un lungo tratto di litoranea, da Casalabate fino ad Otranto, rischierà di essere modificato per sempre dall’incessante lavorio degli elementi nel giro di poche decine d’anni. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Frana un altro pezzo di costa, il mare sta cambiando il volto di Torre Sant'Andrea

LeccePrima è in caricamento