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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Lequile / Via Ugo Foscolo

Edilizia scolastica, si staccano 4 metri di intonaco dall’istituto per l’infanzia

Il cedimento del solaio nell'edificio "Maria Montessori" di Lequile: fortunatamente, i bambini sono già in vacanza

DRAGONI (Lequile) - Crolla l’intonaco del solaio della scuola dei bambini.  Una porzione lunga quattro metri si stacca dal soffitto di un’aula dell’Istituto scolastico per l’infanzia “Maria Montessori”, a Dragoni, la frazione di Lequile, rischiando di provocare una tragedia. Sono stati i collaboratori scolastici, che hanno aperto l’edificio in via Ugo Foscolo questa mattina, a scoprire la pioggia notturna di calcinacci avvenuta a causa della cattiva manutenzione, e ora depositata su paviment, banchi e sedie,  imbiancati e sommersi dalla polvere.

La sorte è stata clemente:  l’edificio, infatti,  non è più frequentato se non da una manciata di scolari: la maggior parte, infatti, è ormai alle prese con le vacanze estive. Ma oltre al personale addetto alle pulizie, che fortunatamente non era presente al momento del crollo, per le aule si aggirano anche i docenti e gli impiegati della segreteria.  Le conseguenze del cedimento, qualora fosse passato qualcuno in quell’aula, sarebbero state disastrose. Sul posto, il personale dell’Ufficio tecnico del Comune di Lequile.  L’immobile è stato immediatamente chiuso, in attesa dei lavori di manutenzione che, se tutto dovesse andare bene, potrebbero già essere conclusi a settembre, in vista del nuovo anno scolastico.

Qualora gli interventi non dovessero essere ultimati, l’ente comunale provvederà ad allestire un altro edificio provvisorio. L’episodio, forse dovuto a problemi di infiltrazione allo stabile, posto su un unico piano, è soltanto uno dei numerosi che hanno coinvolto il Salento a causa del cattivo stato dell’edilizia scolastica. Nel caso di Lequile, l’ultimo in ordine di tempo, non si tratterebbe neppure di un immobile particolarmente datato, poiché costruito una trentina di anni addietro.

Ma altri fatti analoghi, accaduti di recente, hanno dimostrato come il fenomeno sia tutt’altro che trascurabile. I primi giorni di settembre, infatti, un cedimento era toccato anche a una scuola di Parabita, senza fortunatamente arrecare gravi danni. Quel fatto fece clamore perché, soltanto pochi giorni prima, a Santa Maria di Leuca, il crollo di un solaio di un altro istituto aveva provocato la morte di un operaio 58enne: un muratore di Bitonto, nel Barese, rimase infatti sotto le macerie in via Leonardo da Vinci, in una mattinata di fine agosto.

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