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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Interventi di trombolisi, la Stroke Unit leccese all’ottavo posto per la cura dell’ictus

Sono 99 gli interventi eseguiti, lo scorso anno, presso l'unità all'interno del "Vito Fazzi": molti dei pazienti erano turisti stranieri

LECCE  - La vocazione del posto è turistica, e la sanità tiene il passo.  All’ottavo posto in Italia nel soccorso all’ictus. La Stroke Unit del “Vito Fazzi”,, coordinata da Leonardo Barabarini, infatti, raggiunge una buona posizione nella classifica nazionale, per il numero di trombolisi effettuate nel 2015. Sono ben 99, infatti, gli interventi d’urgenza eseguiti dal personale medico del capoluogo salentino, che attestano la struttura sanitaria al primo posto in Puglia.

E’ quanto ha fatto sapere l’associazione “Salute Salento”, specializzata nell’informazione dal mondo della sanità locale.  Turisti provenienti da Svizzera, Inghilterra, Germania e Brasile, sono stati soltanto alcuni dei pazienti soccorsi a Lecce, e rientrati nei rispettivi Paesi senza conseguenze. «Abbiamo pazienti che arrivano da noi non solo dal sud del mondo, ma anche dal nord – spiega il primario di Neurologia, Giorgio Trianni -  Dalla Svizzera, dall’Austria, persone che abbiamo curato, hanno  usufruito delle nostre strutture e poi sono state rimpatriate con elisoccorso. Non abbiamo avuto alcun decesso e i pazienti stranieri  hanno molto apprezzato il trattamento perché hanno trovato qui tutto quello che le norme prevedono”, spiega il medico.

 “Hanno tutti alle spalle l’organizzazione di Europ assistance – spiega Trianni – e con i colleghi svizzeri, tedeschi e inglesi abbiamo  espletato ogni formalità per riportarli sani e salvi a casa loro. Farmaci e cure per trattare l’ictus, del resto, sono le stesse in ogni luogo", conclude l'esperto.

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