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Cronaca

Da Lecce a Medjugorje in bicicletta, la nuova grande sfida dei "Tingipupi"

Il fascino del viaggio, il legame indissolubile delle grandi amicizie, l'amore per l'avventura e il misticismo della fede. Sono questi gli elementi alla base della nuova sfida del gruppo leccese dei "Tingipupi" che li condurrà in bicicletta da Lecce a Medjugorje, la piccola località della Bosnia-Erzegovina celebre nel mondo per le apparizioni della Vergine Maria

LECCE – Il fascino del viaggio, il legame indissolubile delle grandi amicizie, l’amore per l’avventura e il misticismo della fede. Sono questi gli elementi alla base della nuova sfida del gruppo leccese dei “Tingipupi” (abituato alle prove estreme a piedi e in bicicletta), che li condurrà da Lecce a Medjugorje (la piccola località del comune di Čitluk in Bosnia ed Erzegovina). Un viaggio in bicicletta verso la collina di Podbrdo, la località diventata celebre nel mondo perché, dal 24 giugno del 1981, Vicka Ivanković, Mirijana Dragičević, Marija Pavlović, Ivan Dragičević, Ivanka Ivanković e Jakov Čolo (che allora avevano tra 10 e 16 anni, oggi sono tutti adulti, padri e madri di famiglia) affermano di ricevere apparizioni della Vergine Maria, che si presenterebbe con il titolo di "Regina della Pace" (Kraljica Mira). Per questo motivo Međugorje è divenuta oggi una famosa meta di numerosi pellegrinaggi.

Un gruppo di amici e di appassionati di sport abituato, tra goliardia e divertimento, a condividere la fatica e la voglia di viaggiare e scoprire il mondo. A capitanare il gruppo Roberto Della Giorgia (medico e grande viaggiatore) e Simone Lucia (con l’inseparabile sciarpa della Corri a Lecce); poi Vittorio Daniele, Ennio Cioffi, Giuseppe Perrone, Vito Marzo, Giuseppe Salomi, Carlo Valente, e Sergio Della Giorgia.

Dopo aver raggiunto Bari in treno, il gruppo raggiungerà con le bici, in serata, il porto per imbarcarsi sul traghetto per la Croazia, a Dubrovnik. Dall’antica Ragusa i “Tingipupi” pedaleranno alla volta di Metkovic, circo 80 chilometri tra l’incantevole paesaggio della costa croata (attraversando la riserva di Malostonski zaljev, la Baia di Mali Ston), per poi virare verso l’entroterra e saliscendi impegnativi. Sabato la tappa più faticosa, da Metkovic fino a Mostar, celebre per il Ponte Vecchio (Stari Most), il ponte più famoso di tutti i Balcani, costruito dall'architetto Mimar Hajrudin nell’anno 1565 sotto la dominazione dell’Impero Ottomano, e distrutto il 9 novembre dal fuoco dei croato-bosniaci (nel 2004 è terminata la ricostruzione del ponte utilizzando la pietra della cava originaria e tecniche di costruzione risalenti al XVI secolo e della città vecchia).

Il viaggio proseguirà verso Medjugorje e le cascate di Kravice, dove le acque del fiume Trebižat si ramificano, cadendo da pareti di tufo a un'altezza di 30 metri, formando un anfiteatro naturale largo 150 metri. Da lì ritorno a Metkovic per circa 95 chilometri complessivi. Domenica, tra oltre 100 chilometri in bici e alcuni traghetti, il gruppo arriverà a Pomena, un piccolo villaggio e un porto situato sul lato ovest dell'isola di Mljet. Lunedì l’ultima tappa per fare ritorno a Dubrovnik e raggiungere, il giorno dopo, Bari in traghetto e Lecce in treno.

Una fantastica avventura e una sfida da vivere con il calore dell’amicizia e di chi ha il coraggio e la voglia di scoprire il mondo e far scorrere la strada sotto le ruote di una biciletta, mentre il cuore assorbe immagini, emozioni, suoni, colori, odori e ricordi.

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