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Cronaca

Dall'abitazione abusiva alla discarica nella pineta

Controlli a tappeto della forestale nei dintorni di Lecce. Un rustico edificato abusivamente sequestrato a Casalabate. Scoperta anche una discarica di 1700 metri quadri con scarti di qualche vivaio

Dall'abusivismo alla preservazione della macchia mediterranea, fino alle immancabili discariche abusive. Tre operazioni sono state compiute nei dintorni di Lecce dagli uomini del comando provinciale del corpo forestale. La più importante il 16 febbraio scorso, quando in via della Cernia, in località Canuta, nella marina leccese di Casalabate, i militari hanno posto i sigilli ad un'abitazione ancora allo stato rustico, in fase di realizzazione senza alcun permesso edilizio, in una zona sottoposta a vincolo paesaggistico. Casalabate, marina che sorge nel Nord del Salento, quasi al confine con il territorio di Brindisi, è una di quelle località che negli anni hanno subito maggiormente abusi indiscriminati. Zona particolarmente delicata sotto il profilo idrogeologico, è sottoposta nella fascia costiera da un'erosione incessante che ha "divorato" parte del litorale e, nel sottosuolo, è caratterizzata da profonde cavità. Frequenti sono gli allagamenti.

Ma i controlli si sono estesi anche ad altre zone della fascia costiera. Specie alla luce dei numerosi incendi che hanno caratterizzato l'estate appena trascorsa, distruggendo ampie porzioni di macchia mediterranea (il più grave dei quali resta quello delle Cesine). In località "Masseria Baciucco", proprio durante uno di questi servizi, i forestali hanno riscontrato che all'interno di un terreno, su di una superficie di circa un ettaro, erano stati eseguiti dei lavori di aratura profonda, con l'estirpazione della macchia mediterranea. La distruzione della vegetazione è sempre seguita successivamente da costruzioni abusive. E per legge questi terreni non possono avere una destinazione diversa da quella preesistente all'incendio per almeno quindici anni.

Infine, in località Villa Marangio, i militari hanno sottoposto a sequestro un terreno di circa 1.700 metri quadri nei pressi di una pineta. Sulla zona era stata realizzata una discarica abusiva. Sul terreno erano stati abbandonati in maniera incontrollata materiale proveniente dall'attività vivaistica, pneumatici, vetri, paraurti d'auto e laterizi provenienti da demolizioni edili.

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