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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Otranto

Dall’Arizona ad Otranto, il “cuore impavido” di Mel Gibson. Mistero o “bufala”?

Secondo indiscrezioni insistenti, il noto attore e regista, premio Oscar con "Braveheart", starebbe trascorrendo qualche giorno di relax nella città salentina: nessuna conferma ufficiale, ma la curiosità alimenta il "caso"

OTRANTO - Dal ritiro spirituale in Arizona a quello salentino ad Otranto: il “cuore impavido” di Mel Gibson, attore e regista 56enne, premio Oscar con “Braveheart”, “aleggia” nel clima di questo novembre anomalo, con poco freddo e temperature gradevoli da mezza stagione. L’indiscrezione, che filtra da alcune fonti ben informate, è di quelle che smuove una certa curiosità: il divo americano sarebbe ospite ad Otranto, in una nota struttura ricettiva del posto, peraltro abituata ad accogliere personaggi dello star system.

Nessuno conferma, anzi per lo più questa voce corrente viene prontamente smentita, ma in certi casi, il sospetto è che sia prassi consolidata per tutelare la privacy. L’ipotesi che si tratti di una “bufala” congegnata per creare un caso mediatico, funzionale all’appeal turistico del territorio in periodo di destagionalizzazione, è abbastanza quotata.

Anche perché le ultime informazioni intorno all’attore, le aveva fornite quattro giorni fa il National Enquirer, raccontando della sua presenza in Arizona, in una sorta di ritiro spirituale, per ritrovare serenità interiore, dopo la sofferta separazione dalla moglie Oksana Grigorieva. Nel suo soggiorno, Gibson si sarebbe, tra l’altro, reso protagonista di un salvataggio degno di un racconto cinematografico, salvando da un serpente a sonagli di circa sei metri, otto persone.

Dall’Arizona al Salento, il passo è lungo, ma la suggestione monta, tanto da far sospettare che il regista, oltre a volersi estraniare dalle luci di Hollywood, stia cercando ispirazione per qualche produzione cinematografica, magari immaginando su questo territorio il prossimo set.

Del resto, non sarebbe il primo e l’ultimo personaggio del cinema attratto dal richiamo del Salento (così come accaduto a star del rock) e lo stesso Gibson non ha mai disdegnato il proprio interesse per il Mezzogiorno italiano, girando, nel 2004, The Passion of the Christ a Matera e in Puglia e concedendosi qualche incursione sul litorale adriatico. Il fascino c’è tutto, insomma, così come la sensazione della “panzana” buona per accendere i riflettori su una città che si concede sempre più al silenzio autunnale.

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