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Cronaca Sannicola

Dalla lite per strada a un processo per violenza sessuale e a una condanna a 4 anni e mezzo

La vicenda, nel giugno di due anni fa, a Sannicola: i poliziotti intervennero per fermare una donna che brandiva un coltello contro l’ex, scoprendo poi che il vero carnefice sarebbe stato lui

SANNICOLA - Fu una lite per strada a portare allo scoperto una serie di ripetuti abusi sessuali e soprusi vissuti da una donna. Quella che sembrava la carnefice perché brandiva un coltello contro l’ex, in realtà si rivelò essere la vittima che avrebbe reagito così solo per ribellarsi all’ennesima violenza subita.

Questo hanno raccontato le indagini condotte agli agenti del commissariato di Gallipoli intervenuti sul posto al momento dell’aggressione, avvenuta nel giugno di due anni fa a Sannicola, su segnalazione di alcuni cittadini, e oggi il processo terminato con una condanna.

E’ di quattro anni e mezzo di reclusione la pena inflitta a un 50enne originario del Marocco, accusato di violenza sessuale nel processo discusso col rito abbreviato davanti al giudice Giulia Proto. Il pubblico ministero d’udienza Donatina Buffelli aveva invocato otto anni per l’imputato che ha sempre respinto gli addebiti e che, attraverso l’avvocato difensore Vincenzo Perrone, presenterà appello non appena saranno depositate le motivazioni della sentenza (entro trenta giorni).

Per questa vicenda, l’uomo fu arrestato e accompagnato in carcere, ma dopo l’interrogatorio, il gip Michele Toriello gli restituì la libertà ritenendo non ci fossero, in quel momento, gravi indizi di colpevolezza.

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